Io questo 2012 lo voglio ricordare con gli interventi alla Camera di Dario Franceschini, Pierluigi Bersani e Walter Veltroni e con la lettura della Costituzione di Roberto Benigni che ci diano la carica giusta per la prossima campagna elettorale che sarà tanto difficile. Spetta a noi cambiare la politica e rifondare l'Italia. E per favore, RESTIAMO UMANI!!!
23/12/12
i quattro interventi più belli del 2012.
Io questo 2012 lo voglio ricordare con gli interventi alla Camera di Dario Franceschini, Pierluigi Bersani e Walter Veltroni e con la lettura della Costituzione di Roberto Benigni che ci diano la carica giusta per la prossima campagna elettorale che sarà tanto difficile. Spetta a noi cambiare la politica e rifondare l'Italia. E per favore, RESTIAMO UMANI!!!
22/12/12
una soddisfazione
Sicuramente è il peggiore dei fratelli Castangia, l'altro, Cristiano, è quello buono. Si scherza.
Io a Thomas devo davvero tanto perché penso che senza il suo entusiasmo e la sua passione che avvolge chiunque collabora in Prossima Italia non so se starei ancora nel Partito Democratico. Ricordo ancora Prossima Sardegna a Oristano. Ci siamo conosciuti quel giorno, si provava a costruire un qualcosa di nuovo, sia per il PD, che per la Sardegna che per la nostra amata e violentata Italia.
Il giorno è nata forse un'amicizia (attendo conferme da parte sua) e sicuramente una stima e un affetto da parte mia. Il giorno, quel giorno, dopo aver sentito Thomas, Pippo e tanti altri ho capito che la mia casa sarebbe stata il PD. E fidatevi che quelli erano giorni grigi per il PD visti gli innumerevoli delusi.
Raramente mi sono trovato in disaccordo con una sua idea, ma a differenza di tanti altri, con calma e pace tentava di motivare e spesso mi sono ricreduto e capivo che aveva ragione.
Ho sperato fortemente in una sua candidatura e visto che tantissimi si riconoscono nel suo programma e viste le tante battaglie fatte insieme, sarebbe stato meglio un collegio regionale. L'avrei votato senza nessunissimo dubbio.
E diciamolo che quella di Thomas è una candidatura partita dal basso, soprattutto dal circolo Copernico. Un circolo modello a cui tutti dovrebbero ispirarsi.
Molti chiameranno questo enderosement, io lo chiamo un attestato di stima, un ringraziamento a un amico e compagno che voglio davvero bene.
Mi auguro con tutto il cuore che possa diventare Onorevole, anche perché non è né alcolizzato né derogato. Ha tutte le carte in regola per rappresentarci.
Non so come andrà, ma nonostante questo io ti voglio dire GRAZIE, Thomas.
20/12/12
non sono cinque, ma sei (sindaco compreso).
19/12/12
Un appello al PD Sardo.
Affido queste parole ai componenti della direzione regionale e invito tutti i democratici che sono d'accordo con quanto detto sopra a firmare l'appello.
#Novantadueminutidiapplausi per Mario Bruno
"Non mi sono candidato a Sindaco di Alghero per rispetto del patto stipulato con gli elettori che mi hanno chiesto di rappresentarli in Regione per tutta la legislatura. Ho fatto lo stesso ragionamento ora, per coerenza, anche se non credo che il mandato regionale possa durare ancora a lungo, per il palese fallimento in atto. Però rimarrò qui fino all'ultimo giorno. Nessuna richiesta di deroga per le primarie."
Io propongo novantadue minuti di applausi per il Consigliere Regionale del Partito Democratico Mario Bruno. E questo deve essere di esempio per tutti, colleghi compresi.
A proposito di colleghi, Gian Valerio Sanna ha chiesto la deroga dopo essere stato consigliere comunale, presidente della provincia di Oristano, consigliere regionale, assessore regionale e ha avuto la deroga per ricandidarsi tre anni fa in consiglio regionale ed eletto. Poi c'è Gavino Manca, un renziano che ha già fatto tre mandati in consiglio regionale, che ha chiesto la deroga. Poi Chicco Porcu, anche lui renziano dell'ultima ora, prima soriano, poi chissà più cosa, al secondo mandato in consiglio regionale che ha chiesto la deroga. E poi c'è Giuseppe Luigi Cucca.
Per loro io propongo 92 Minuti di fischi e sperare che per una volta Roma non respinga i pastori ma i nostri quattro consiglieri che pensano di aver già dato tutto per la Regione Sardegna e già da domani potrebbero dimettersi.
due euro, grazie e arrivederci.
C'erano già le lamentele per le scorse primarie, nessuno se n'è accorto? Sapete quante persone si sono ritrovate impossibilitate economicamente e non hanno votato? Alcune, troppe.
E ora invito a chi fa parte della direzione nazionale a fare i volontari il 29 o il 30, perché voglio vedere anche se ne trovate di volontari per quella data. IO NO SICURAMENTE.
E bastava chiedere un'offerta libera agli elettori, l'avrebbero data. Oppure ricordarsi che il rimborso elettorale lo vogliamo per permettere al figlio dell'operaio di candidarsi, e il figlio dell'operaio può candidarsi alle primarie. Avremo potuto chiedere una buonuscita ai parlamentari, tipo 300 euro, e 300x318 fa 95400 euro. Anche perché con l'albo chiuso non dobbiamo registrare nessuno e sappiamo il numero massimo di voti. E quindi ci sarebbe stato un ulteriore risparmio.
E poi ci sarebbe la campagna elettorale.. ma fare le primarie per i parlamentari non sarà la campagna elettorale più grande che possiamo fare?
Io mi sbilancio, al massimo saremo in un milione a votare. Perché se dare il diritto di scegliere il parlamentare costa due euro in molti preferiranno non avere questo diritto.
17/12/12
Altre tre cose sulle #primarieparlamentari
2. Non trovo giusto che i sindaci non si possano candidare. Penso che si debba dare una deroga a chi ha già fatto almeno 40 mesi di mandato. Ovviamente il conteggio deve tener conto solo dell'ultimo mandato.
3. E' finito il gioco delle sedie. E' importante la scelta che è stata fatta di impedire la candidatura ai consiglieri regionali in carica. Dicono che questo agevoli i parlamentari uscenti. Forse sì e forse no. Un parlamentare stava sempre a Roma e se non ha clientele e un outsider forte vedo la partita molto competitiva.
15/12/12
Primarie Sardegna. (Video)*
A tutti i democratici sardi, quelli veri e autentici.
A quelli che hanno dedicato due domeniche consecutive d'autunno alle primarie.
A quelli che ci hanno creduto nelle primarie, da subito.
Ma anche a quelli che non ci hanno creduto da subito e si sono ricreduti.
Ci dicevano che il Partito Democratico è un partito finito.
Rispondiamo che il Partito Democratico è un partito, finito.
Un senso questa storia ce l'ha!
Viva la democrazia, viva le primarie, viva il PD.
*non lo posso mettere su youtube perché ci sono i copyright della canzone.
13/12/12
4 Princìpi.
E allora l'entusiasmo andrebbe accompagnato da quattro princìpi (e non principi).
1. Le primarie devono essere aperte a tutti gli elettori. Perché mettere barriere alle primarie? Manco siamo il Movimento 5 Stelle. Devono essere aperte, apertissime, perché non siamo solo tre milioni e qualcun altro, ma molti di più. E in tanti possono aver deciso, dopo aver visto che acqua c'è dagli altri, di votare Italia Bene Comune e di scegliere il parlamentare.
Che poi non ha tanto senso, elettoralmente, non permettere il voto a tanti. Insomma, questa è un'altra partita, mica il terzo set.
2. Chi non paga può votare comunque. Diciamocelo, ci sono tanti morosi tra gli eletti. Ecco, signori e signore se volete candidarvi saldate il debito verso il partito perché noi siamo per le regole uguali per tutti.
3. Deroghe. Anche no, anzi proprio no. Tre mandati sono stati sufficienti, vi ringraziamo e vi chiediamo di formare i giovani del partito. Le regole valgono per tutti, come detto prima. Quindi seguite l'esempio di Veltroni e D'Alema e non chiedetela la deroga.
4. Chi è già nelle istituzioni finisca il proprio mandato. Ecco, io spero che tutti coloro che hanno un mandato (esclusi i parlamentari) devono finire il loro mandato dato dai cittadini. Ci vuole rispetto per chi li ha votati gli anni scorsi. Perché è ora di finire con il gioco delle sedie.
12/12/12
Mi candido alle primarie dei parlamentari.
Darò il mio contributo, seguirò la campagna elettorale di Caterina Pes. Ho deciso di sostenere Caterina perché le voglio bene, perché c'è una forte amicizia, perché ha lavorato benissimo e merita la conferma.
Ho deciso di sostenere Caterina a costo zero, così evitiamo anche una polemica inutile.
E se saranno collegi provinciali (come auspico) siate coscienti del fatto che andrò a fare campagna elettorale in un altro collegio che non mi appartiene. E questo è perché credo fortemente in questa candidatura.
E come potete ben capire, e l'ho dimostrato anche stavolta, spingo per alcune direzioni del partito non per interessi personali. Così la prossima volta ricorderete che il sottoscritto parla e lavora per il bene del partito e non di sé stesso.
E allora buone #primarieparlamentari a tutti e #SenzaDubbioPes
09/12/12
Democratici con almeno tre legislature.
- Massimo D'Alema, 7 legislature
- Livia Turco, 7 legislature
- Walter Veltroni, 6 legislature
- Rosi Bindi, 5 legislaure
- Pierluigi Castagnetti, 5 legislature
- Piero Fassino, 5 legislature
- Giovanna Melandri, 5 legislature
- A.Soro, 5 legislaure
- S.Amici 4 legislature
- G. Bressa 4 legislature
- L. Duilio 4 legislature
- G. Fioroni 4 legislature
- A. Luongo 4 legislature
- A. Maran 4 legislature
- C.Marini 4 legislature
- G. Merlo 4 legislature
- A.M.L. Parisi 4 legislature
- M.Pepe 4 legislature
- G.Servodio 4 legislature
- A. Sesa 4 legislature
- U. Sposetti 4 legislature
- M.Ventura 4 legislature
- G. Albonetti 3 legislature
- P. Bersani 3 legislature
- O. D'Antona 3 legislature
- S. D'Antoni 3 legislature
- A. Fluvi 3 legislature
- D. Franceschini 3 legislature
- P. S. Gentiloni 3 legislature
- R. Giachetti 3 legislature
- A. Giacomelli 3 legislature
- E. Letta 3 legislature
- A. Lulli 3 legislature
- R. Mariani 3 legislature
- A. Martella 3 legislature
- M.P. Meta 3 legislature
- M. Migliavacca 3 legislature
- M. Minniti 3 legislature
- C. Motta 3 legislature
- R. Nannicini 3 legislature
- E. Quartiani 3 legislature
- N. N.Oliverio 3 legislature
- L. Pistelli 3 legislature
- B. Pollastrini 3 legislature
- E. Realacci 3 legislature
- A. Rugghia 3 legislature
- B. M. Salvino 3 legislature
- G.Santagata 3 legislature
- M. Sereni 3 legislature
- I. Tino 3 legislature
- W. Tocci 3 legislature
- R. Zaccaria 3 legislature
- M. Zunino 3 legislature
- Emma Bonino 8 legislature
- Anna Finocchiaro 7 legislature
- Franco Marini 6 legislature
- M.Serafini 6 legislature
- Giuseppe Lumia 5 legislature
- Enrico Morando 5 legislature
- M. Agostini 4 legislature
- E. Bianco 4 legislature
- Antonio Cabras 4 legislature
- F.Chiaramonte 4 legislature
- M.P. Garavaglia 4 legislature
- Marco Follini 4 legislature
- Paolo Giarretta 4 legislature
- T.Treu 4 legislature
- E. Baio 3 legislature
- V. Chiti 3 legislature
- M. Fistarol 3 legislature
- V. Franco 3 legislature
- C. Garraffa 3 legislature
- M. Gasbarri 3 legislature
- N. Latorre 3 legislature
- G. Legnini 3 legislature
- M. Magistrelli 3 legislature
- M. M. Marino 3 legislature
- M. Riccardo 3 legislature
- A. Papania 3 legislature
- R. Pinotti 3 legislature
- N. Rossi 3 legislature
- A. Rusconi 3 legislature
- A. Soliani 3 legislature
- G. Tonini 3 legislature
- W.Vitali 3 legislature
- L. Zanda 3 legislature
- Sergio Zavoli 3 legislature
- D. Mazzucconi 3 legislature
sfiducie e fiducie.
Ci eravamo americanizzati, un poco poco. Monti aveva restituito credibilità all'Italia e, in buona parte, alla politica. Potevamo rimontare seriamente. Potevamo mettere da parte gli ultimi venti anni e ricostruire un Paese normale.
Ma la normalità non è italiana. E forse nemmeno Mario Monti è italiano.
Bersani vince le primarie, è troppo di sinistra, c'è spazio per il centro destra di avanzare. Spazio che con Renzi non ci sarebbe stato. Alfano ha fatto perdere al PDL troppi punti percentuali. Meloni e Crosetto per pareggiarla con il PD pensano di fare le primarie. Il PDL ci sta ma non si fidano nemmeno di loro stessi e così, mentre Galliani organizza il colpo di Gennaio, Berlusconi prepara la sua discesa in campo.
La strategia deve cambiare, serve uno alla Sacchi. Ed ecco come nelle migliori soap opera il colpo di scena, lei è incinta e non sa di chi. Un grande colpo di scena che lascerebbe le casalinghe pensierose dalle 15 di oggi alle 14.30 di domani. Sfruttare i sacrifici di Monti per la campagna elettorale, andare oltre i comunisti e la magistratura. Dire da Trieste in giù che è stato Monti a tassare, a diminuire le pensioni, a creare disoccupazione. E a qualcuno avrebbero detto che loro a queste porcate di Monti e Fornero hanno sempre votato contro. Che quando c'erano loro si stava meglio.
E così gli dicono in faccia a Montecitorio, durante il voto sui tagli dei costi alla politica, che loro non se la sentono di sostenere questo governo che ha fatto solo danni. Alfano diventa influente nel PDL quanto un magazziniere con le scelte della formazione della Juventus, per intenderci. Loro volevano troppe cose per tenere Monti a galla, volevano l'election day perché nel Lazio prenderanno una sonora sconfitta e soprattutto c'è un patto con Maroni e la Lega per la Lombardia. Inoltre la legge per l'incandidabilità dei condannati non doveva passare, sulla magistratura può decidere solo il PDL, c'è il monopolio. Soprattutto vogliono votare con il Porcellum.
Ma Monti, in collaborazione con Giorgio Napolitano, smonta la strategia berlusconiana. Mario Monti si dimette e non è stato Berlusconi a mandarlo a casa. Perché Napolitano qualcuno lo rottamerebbe, ma anche stavolta forse ci ha salvato.
Quindi Mario Monti non è ricattabile. L'Election Day non ci sarà, le primarie nel centro destra non ci saranno, una parte del PDL vuole uscirne dal partito, Berlusconi si ricandida. Sembra che alla fine non è andata così male.
Invece qualcosa di storto c'è. Si vota con il Porcellum e dicono che non sarà possibile fare le primarie per i parlamentari.
Bisogna capire quando Mario Monti rassegnerà le dimissioni, se prima o dopo Natale. Se si porta la legge di stabilità sino a Gennaio (e si darebbe spazio a Berlusconi per organizzare compromessi e ricatti) si andrebbe a votare a Marzo.
Mettendo da parte lo statuto, io glielo voglio dire a Bersani che si possono fare le primarie per i parlamentari.
I segretari regionali convocano le assemblee entro 5 giorni. Ordine del giorno regolamento primarie per i parlamentari e si fanno dare il mandato dalle rispettive assemblee. E' più facile portare a Roma venti segretari anziché una Direzione intera.
Ora che il regolamento c'è, i candidati hanno sette giorni di tempo per trovare mille firme. Non è una missione impossibile.
I segretari provinciali verificano le firme in un giorno, non due, uno. Il Partito Democratico (e Sel se le vorrà fare come si spera) procede con la stampa delle schede e mette in moto la macchina organizzativa, quella da oltre centomila volontari. Non siamo nemmeno a Gennaio con i tempi e i candidati possono iniziare la campagna elettorale.
Le liste del Porcellum vanno consegnate 30 giorni prima della data delle elezioni. Male che vada le primarie si fanno il 3 Gennaio, oppure il 10 Gennaio, oppure il 10 Marzo se Monti decidesse di mangiare il panettone.
Siccome del segretario, sia a Gennaio che a Luglio, ci siamo fidati ora pretendiamo che il segretario mantenga la parola data. Si ponga il partito in una situazione straordinaria e si proceda. Male che vada ci resta una sola settimana di campagna elettorale per le primarie.
La situazione non è facile, e nessuno pensa di avere le risposte in tasca. Ma qui serve solo buona volontà e rispettare la parola data.
Perché se iniziamo da prima delle elezioni ad avere la sfiducia dei democratici, non oso immaginare cosa sarà tra qualche mese.
07/12/12
Lisa.
Lisa esisteva.
Lisa non esisteva per le forze dell'ordine.
Lisa aveva denunciato l'ex per ben tre volte.
Lisa era perseguitata dall'ex.
Lisa non è stata ascoltata.
Lisa non c'è più.
Lisa è l'ennesima vittima di femminicidio.
Un appello da sottoscrivere.
Quanti vorranno sottoscrivere quest'appello, possono farlo scrivendo nei commenti Nome, Cognome, Città e indicando se iscritti a partiti della coalizione o elettori (QUI), oppure inviando una mail a 'facciamolanostraparte-2012@yahoo.it' con le stesse informazioni. Messaggi, commenti, critiche, suggerimenti sono i benvenuti, chiediamo solo di evitare battibecchi e riservare questa pagina per la raccolta delle firme , che verranno aggiunte man mano che arrivano e in rigoroso ordine alfabetico. Sentitevi liberi di condividere quest'appello sulle vostre bacheche e di raccogliere firme tra i vostri contatti, mandando poi un elenco (in mail, o in formato txt-doc-xls) all'indirizzo sopra citato. Per ovvi motivi, non verranno considerate adesioni i "mipiace" alla nota. Arrivati a 100 sottoscrittori, la petizione continuerà online e chi ha firmato qui figurerà come promotore. Grazie!
Vai a dormire
Due cosette sulle parlamentarie.
Sarò io quello sbagliato che ha un concetto ben preciso di democrazia e di primarie ma le parlamentarie del M5S di democrazia non hanno proprio nulla.
Il primo errore è limitare la candidarura a coloro che si sono già candidati alle amministrative negli anni precedenti e hanno perso. Questi candidati entreranno in parlamento in quanto primi nel listino. Molti territori, dove non si sono svolte le amministrative in questi anni, rimarranno scoperti.
Un'altra prassi antidemocratica è la limitazione del voto ai solo iscritti al blog. A votare anche il M5S ci sarà l'Italia intera e non solo gli illuminati che si sono potuti iscrivere al blog.
Ad accettare le candidature è il duo Grillo-Casaleggio in base al curriculum. Inoltre i candidati hanno firmato una delibera in cui una sostanziale parte dello stipendio andrà ad un'associazione di comunicazione intestata a Grillo-Casaleggio. Ma se non spendono un euro per l'attività politica e per le campagne elettorali a cosa servono quei soldi?
Quindi chi voterà cinque stelle manderà in parlamento candidati di altri territori non votati nei loro comuni e decisi da pochi fedelissimi. Se questa è democrazia...
06/12/12
SELezioniamoli noi.
Il candidato premier della coalizione di centrosinistra è stato scelto con le primarie. La legge elettorale con cui dovrà confrontarsi però è ancora quella che permette alle segreterie dei partiti di nominare (e talvolta catapultare) i parlamentari a cui sarà affidata la rappresentanza dei cittadini.Dopo i gazebo di qualche giorno fa un passo indietro da parte nostra sarebbe incomprensibile e sbagliato. In politica non si può stare fermi: o si rilancia e si va avanti o si torna indietro.E allora credo che i partiti della coalizione "Italia. Bene Comune" debbano sforzarsi e fare di tutto per fare in modo che gli elettori che hanno scelto Bersani siano richiamati alle urne per scegliere anche i loro parlamentari.Concretizzo una proposta, per ora limitata alla nostra Regione:Pd e Sel (e eventualmente PSI e altre liste collegate) possono organizzare le primarie per la scelta dei loro parlamentari lo stesso giorno sfruttando la stessa organizzazione, negli stessi seggi in un sistema che possiamo chiamare "Un gazebo, due urne, due schede".Al voto avrebbero accesso (gratuito) i 75mila elettori sardi che hanno partecipato alle primarie per la scelta del candidato Presidente. Sarà possibile integrare l'albo con nuove registrazioni riaprendo gli uffici elettorali per un tempo limitato nei giorni precedenti al voto.L'unica differenza rispetto alle primarie appena concluse sta nel fatto che l'elettore dovrà scegliere al seggio se prendere la scheda di SEL (e scegliere quindi tra i candidati parlamentari proposti dal nostro partito) o quella del PD (e scegliere quindi uno tra i loro candidati). Ovviamente non sarà possibile prendere entrambe le schede.Questo sistema:1) permetterebbe di sfruttare l'albo degli elettori del centrosinistra e di avere quindi un elettorato "certificato" in cui pesa di più il voto d'opinione rispetto a quello di preferenza. Quest'albo non è utilizzabile solo dal Pd o solo da SEL: in Sardegna 1 elettore su 5 ha scelto Vendola, in provincia di Cagliari 1 su 4.2) evitarebbe ogni tipo di inquinamento del voto: gli iscritti all'albo sono elettori che hanno votato Bersani, Renzi, Vendola, Puppato e Tabacci quindi in grandissima maggioranza elettori di SEL e PD. La registrazione preventiva scoraggerebbe l'infiltrazione di eventuali truppe cammellate di altri partiti. E il fatto che si tengano simultaneamente le due consultazioni azzera la possibilità che gli elettori del Pd "falsino" la scelta dei candidati SEL (votando alle primarie di un partito che non hanno intenzione di votare alle politiche) e viceversa.3) sarebbe facilmente comprensibile: comunicativamente sarebbe sufficiente dire agli elettori che "si vota dove si è votato l'altra volta". E a differenza delle precedenti primarie sarebbe possibile dotare i seggi di un elenco degli aventi diritto al voto certo e inconfutabile.4) permetterebbe di sfruttare le organizzazioni dei due partiti e garantire una copertura totale dei comuni della Sardegna. E toglierebbe ogni alibi organizzativo: per le primarie di coalizione è già tutto pronto, è sufficiente riconfermare volontari e seggi dell'altra volta.5) è compatibile con differenti criteri di scelta interni ai partiti. In questo modo la direzione del PD potrebbe scegliere una ripartizione degli eletti affidata a collegi provinciali mentre quella di SEL un sistema a collegio unico regionale.Sarebbe un segnale d'unità eccezionale, un ottimo viatico per l'unità del futuro governo e un tassello importante per la costruzione di un centrosinistra regionale che dovrà, spero presto, confrontarsi con il governo di una Regione in crisi come mai prima d'ora.Non possiamo stare fermi: rilanciamo o torniamo indietro?
Personalmente mi trova d'accordo, ma il compagno Agus non va lasciato solo in questa sua proposta, quindi compagni e amici sosteniamolo e aiutiamolo. E' chiaro che c'è sempre più sintonia tra PD e SEL ed è giusto continuare questo percorso insieme.
Quindi io sottoscrivo.
05/12/12
La buona politica.
C'ha ragione la cara Giulia e non resta che ringraziarla perché anche in Televisione, soprattutto in Televisione, queste cose vanno evidenziate.
La questione dei voti volatili.
Il dato va analizzato meglio. E' certo che il 49% voterà centrosinistra, il 51% restante invece ha un 35% di indecisi, un 4% di astenuti e un 12% voterà per un'altra coalizione.
Prof. Venturino poi non parla di un elettorato di centrodestra che ha votato Renzi, ma di un elettorato volatile, ossia che non nasce e cresce né nel centrosinistra né nel centrodestra. E ricordiamolo ogni tanto a tutti che nessuno nasce e muore di centrosinistra né di centrodestra.
E poco c'è da girarci sull'elettorato di Matteo Renzi, ciò di cui si deve occupare la coalizione, il Partito Democratico e Bersani è quello di recuperare quei voti. Quei voti volatili erano e volatili rimangono ma per vincere e governare bene servono anche quelli.
E vanno benissimo le primarie per i parlamentari (qui la lettera di Civati alla Presidente Rosy Bindi e qui la pagina facebook per aderire) ma sono sufficienti? Certo la questione rinnovamento sarebbe risolta ma il programma di Matteo Renzi è tutto da buttare? Assolutamente no.
Si pensi alla sburocratizzazione, alle innovazioni tecnologiche e al Fisco 2.0 di Ernesto Ruffini (che reputo una delle idee più geniali e realizzabili degli ultimi anni).
Se poi trovate questi professori da salotto di Fermate il Declino che si presentano così
E' il momento di riflettere con molta attenzione. Ho molti amici dentro Fermare il Declino, e tutti hanno votato per Renzi sperando sinceramente nella sua vittoria. Per come lo capisco io, il loro piano B era: se Renzi vince, con lui; se perde, ci dobbiamo inventare qualcosa perché un governo Bersani-Vendola-Fassina (con le ombre di Bindi, D'Alema e tutti gli altri che conoscete) il declino non lo fermerà.Da oggi inizia una riflessione complicata. Per me e per quel quasi 40% che ha sperato in un Pd diverso, più pronto a innovare la sua affaticata tradizione.Allora in questo caso c'è poco da fare.
Insomma, sarebbe il caso che non ci si preoccupasse solo degli astenuti di sinistra ma anche dei volatili perché per vincere questa battaglia servono veramente tutti.
04/12/12
Vincere le politiche in una sola mossa.
Facciamo le primarie dei parlamentari a campionato ogni Domenica sino a quella prima delle elezioni.
Di questo passo potremo arrivare tranquilli all'80%.
#PrimarieParlamentari, un contributo.
C'è la necessità in Italia, soprattutto nel centrosinistra, di poter scegliere i parlamentari. Una cosa non da poco.
Le assemblee di partito regionali sarda e emiliana hanno già deciso che si faranno le primarie per i parlamentari.
Facciamole le primarie per i parlamentari ma mettiamo subito in chiaro una cosa: niente due euro.
Siamo tutti coscienti che preparare le primarie costa, è anche vero che chiediamo di non abolire i rimborsi elettorali per permettere a chiunque di candidarsi.
E quale occasione migliore per permettere anche allo studente senza un euro di candidarsi? Sarebbe il caso di sfruttare bene il rimborso elettorale.
Quindi chiedo a Prossima Italia di fare un'integrazione al regolamento sulla trasparenza della campagna elettorale, sul finanziamento alle primarie per i parlamentari e sul tetto massimo di spesa in campagna elettorale.
La trasparenza è importante in una competizione del genere, si chieda ai candidati di rendicontare quotidianamente entrate e uscite e pubblicazione delle fatture.
Finanziamento alle primarie. Non si possono chiedere altri due euro agli elettori. Si devono pensare altre forme di finanziamento. Possiamo usare una parte del rimborso elettorale, si chieda una quota ai candidati (500 euro è sufficiente), si prenda l'1% dall'ultimo tesseramento e si chieda un'offerta libera agli elettori.
Per garantire una leale competizione è opportuno mettere un tetto massimo di spesa per la campagna elettorale vietando, come per le primarie del candidato premier, l'acquisto di pagine di giornale e l'affissione di manifesti.
Infine, ma non meno importante, si deve vietare la candidatura a tutti quelli morosi verso il partito.
01/12/12
La fine dei gandhiani democratici.
In queste primarie c'è anche tanta rabbia. La rabbia di chi pensava che le illusioni nella politica fossero finite. Che quella stagione berlusconiana, fatta di bugie e favole che finivano in tragedia, fosse giunta al termine.
Per tre anni tanti democratici hanno riempito le piazze, i teatri, le assemblee e i circoli per confrontarsi e mandare su a Roma idee per governare bene la prossima volta. Perché si sa, che ora tocca a noi.
E vanno ringraziati i democratici perché loro al bar, al lavoro, in famiglia e anche in chiesa, spiegavano perché era importante un governo Monti. Questi democratici hanno allentato la tensione. Hanno evitato manifestazioni violente come in Spagna e in Grecia. E non possono essere trattati a pesci in faccia. Quell'apparato, di cui parlano tutti, è un partito organizzato radicato sul territorio che ha deciso di premiare il lavoro svolto.
E' inaccettabile per tanti democratici vedere il loro lavoro, fatto di chilometri, di studio e ascolto spazzato via da promesse di una persona che il governo l'ha visto solo in televisione (come tanti di noi d'altronde).
Un partito che ha messo davanti a tutto e tutti le regole. Quelle stesse regole che vanno rispettate e che i militanti fanno di tutto per rispettarle e farle rispettare. Posso definirmi anche io contrario a impedire a chi non ha votato al primo turno di votare al secondo turno, ma le regole si definiscono prima, non tra il primo e il secondo tempo.
E come pensate che possa reagire il democratico più gandhiano dell'intero partito? Male. Purtroppo male. Reagisce, attacca per difendersi e difendere a un progetto a cui ha aderito cinque anni fa. Perché a un democratico gli puoi dire anche stronzo che lo intasca e sta zitto, ma non prenderlo in giro perché allora reagisce e fa danni.
Sono i più calmi a fare danni e io, che calmo lo sono sempre stato, reagisco di istinto e mi trovo in seria difficoltà a sostenere un incantatore di serpenti che le regole le interpreta a modo suo.
E oggi proverò a calmarmi, a mettere in evidenza quanto di buono ha fatto Pierluigi Bersani. A fare campagna elettorale solo per lui.
Perché in questo governo ci vuole gente che dice la verità. In questo governo non vogliamo illusioni e favole, che come ho detto prima si sa come vanno a finire.