Chi è partito con qualche minuto di ritardo convinto di trovare
subito il locale che ci avrebbe ospitato? In quanti hanno perso la loro
convinzione girando a vuoto per minuti senza trovare la location? Quasi
tutti! E pensare che al momento che sono entrato a Baradili lo stereo
nella macchina intonava Welcome to the Jungle dei Guns ‘n Roses. Che
silenzio e pace a Baradili. Nel non vedere bambini in strada a giocare
per un momento ho pensato di essere in un paesino bolscevico. Poi mi
sono ricordato che ci vivono solo novantaquattro anime. Beati loro.
All’arrivo
in sala succede qualcosa.. Silvio Lai aiuta nelle geometrie dei posti a
sedere, Laura Pisano corre da una parte all’altra sfidando Gianluigi
Piras, Franco Marras si occupa dell’accoglienza dei democratici. Pietro
Morittu si mette in posa per le foto, il Gabriel Garko del PD.
I democratici arrivano e non se ne vanno.
Il
sindaco di Baradili ci da’ il suo benvenuto ricordando la conterranea
Rossella Urru. La sala si alza in piedi per applaudire.
Il vice
segretario Francesca Barracciu porta i saluti del gruppo regionale.
Voleva stare tutto il giorno con noi. Ma Ugo vuole il piano casa 3.0 e
la cara Francesca deve tornare in Viale Trento.
Diciamola tutta,
dopo che il Segretario Silvio Lai prende un applauso di qualche minuto
che lo commuove allora la 2D si poteva solo che mettere nei binari
giusti. Una relazione degna di un leader, che poi ha lasciato il ruolo
di leader e si è mimetizzato tra la gente.
Iniziano gli
interventi. Una vita da precaria sulle note di Una vita da mediano di
Ligabue cantata dalla cara Gianfranca Marrosu. Il solito Emiliano Zapata
Deiana che è sempre un piacere leggere e ascoltare. Alessandra Pili che
intreccia le metafore di Bersani con tanti punti emersi dalla 2D di
Bologna. Il giovane sindaco Alessio Mandis che chiede formazione
politica per i giovani e che evidenzia un dato importante: tagliando
assessori e consiglieri del mio piccolo comune si risparmia 270 euro
annui, lo 0,55% dello stipendio mensile di un Parlamentare. Caterina
Pes che ringrazia Lai per aver portato avanti questo processo
democratico. Omar Sarr, il senegalese clandestino che vive la sua
personale favola, da vucumprà nelle spiagge di Olbia a Laureando. Luca
Pirisi che definisce Baradili come l’anno zero della Pd Sardo. Il tutto
coordinato da Roberto Deriu.
Questa è la parte in primo piano, quella che è piaciuta.. ma cosa è successo fuori all’aperto?
Partiamo
dal presupposto che se c’è Franco Marras si ride. Quindi chi è vicino a
Franco Marras sta cazzeggiando e ridendo sicuramente. Francesco Piludu
ha conversato al massimo con cinque persone, ha fatto il liveblogging
sul gruppo La Sardegna che Vogliamo, grazie. Gianfranca Marrosu ha
fumato dieci camel light di seguito nell’attesa di intervenire. Nel
volto di Franca Brotzu si leggeva la felicità di non avere una macchina
fotografica a rullino. Claudio Cabua conosce finalmente il capo bastone
che gli è stato assegnato qualche mese fa’: Sir Siro Marroccu. Nel
mentre si conferma quanto dichiarato due giorni fa’: a Baradili non
fanno la vernaccia. La famosa vernaccia è di Baratili S. Pietro.
La fame si fa’ sentire, Franco Marras chiede di sospendere i lavori.
Dopo
una pizza a Ussaramanna dove, come detto ieri, Franca Brotzu parla del
bene che vuole a Roberto Deriu. La mozione viene respinta con 9 voti
contrari e 1 favorevole. Quello sborone di Thomas Castangia ordina la
pizza gigante portata su due piatti. Immaginate Schiavone se avesse
visto nello stesso tavolo il sottoscritto, Deiana, Luca Mereu, Thomas e
Cristiano Castangia, la Brotzu.. Oggi Liberi a Sinistra avrebbe
titolato così: “Mentre l’Africa muore per la fame Thomas Castangia non
mangia metà pizza.” Uno scoop degno del peggior Signorini.
A
Isili una piacevole serata con i Castangia’s Brothers sino a quando
Luca Mereu si addormenta ricevendo gli insulti dell’albergo per quanto e
come russa.
E’ mattina, Mereu in doccia canta Tiziano Ferro.
Deiana deve mettere assolutamente in carica il suo Black Berry. Arrivano
i Castangia sotto l’albergo. Thomas non ascolta il consiglio che gli
servirebbero un paio di occhiali da sole. Nella Hall dell’albergo gli
amici (in senso civile e non politico) Deiana e Mereu si sganasciano
dalle risate vedendo la mia foto della carta d’identità.. un incrocio
tra Indios e Metallaro albanese.
Il viaggio della speranza
da Isili a Baradili convinti di incontrare Pina Coinu, Marco Matta,
Sandro Marotto, Stefano Sotgiu e Massimo Marini. Gira voce nel piazzale
dell’Hotel del Borgo che Marini sia alla Leopolda dall’amico (in senso
politico e non civile) Renzi. Mentre Sotgiu e Marotto hanno assistito
anche ai lavori del mattino, Coinu e Matta si presentano per il pranzo e
il “megama” pomeridiano.
Ma la mattina accade un fenomeno
ancora inspiegabile, secondo L’Unione Ladu da l’ok alla linea, secondo
La Nuova Sardegna Ladu vuole il congresso. Nel mentre sei mani scrivono
un aggiornamento dal Texas Baradili.
Si tenta uno spuntino
alle 12 con le compagne di Sestu. Impresa quasi impossibile, nel bar
snack pervenute solo merendine con la ciliegia. Il segretario di Sestu
soprende tutti, scarta la merendina e si getta sul pane guttiau. Stima.
Mentre
i media focalizzano l’attenzione della 2D sulle alleanze e non sui
contenuti, i democratici si dividono in gruppi di lavoro con la
supervisione della Cabras.
Arriva il gruppo regionale. Chi aveva una minima idea di intervenire può stare tranquillamente seduto.
Quando interviene Soru, la diretta di Sky di Roma-Milan perde uno share del 10%.
Intanto
Selma Bellomo è in pensiero per il suo capitano Del Piero. Mentre
Cristiano Castangia pensa già alla scusa da usare per un’eventuale
sconfitta della sua Roma contro il Milan.
Due giorni
intensi che hanno mostrato l’anima del partito. Un’iniziativa che ha
portato sul palco tutti, anche gli scettici. Belli interventi dei
giovani. Una classe di trenta e quarantenni è pronta. Due giorni di
democrazia e partecipazione. Un amore per tanti ritrovato. Abbiamo
messo in crisi i media che hanno sempre criticato il partito. E se
questo è solo l’inizio.. immaginate come andrà a finire.
Si è scherzato, si è ascoltato e si è applaudito.
Il mio applauso più sincero va’ a tutta la Segreteria, ma soprattutto a quella super donna di Laura Pisano.
Alla prossima fermata.