27/08/12
WEBersani
Mi spaventa che di tutto il discorso di Bersani all'apertura della Festa Democratica nazionale la stampa, ma soprattutto i democratici, abbiano colto solo la parte sui fascisti del web.
E' tutto molto grave.
Ci sono alcuni punti che al Segretario non sono chiari, uno su tutti è il fatto che sul web non ci sono personaggi come un videogame, ma cittadini, elettori. Civati lo spiega bene. Ma vorrei invitare un caffè a Bersani in un qualsiasi bar di un piccolo paese.
A me ne dicono di tutti i colori, e non a me personalmente, ma all'intero parlamento. E penso che a tutti sia capitato di sentire insulti verso la classe politica. Appunto, in un bar, non sul web.
E dovrebbe saperlo Bersani che quando il web si muove sono cazzi. Lui che si è occupato della rivoluzione araba lo sa. Ma senza andare lontani, si pensi alla rivoluzione arancione che ha colpito Cagliari, Napoli e Milano l'estate scorsa.
Ho riascoltato bene le parole di Bersani "siete degli zombie, siete dei cadaveri ambulanti, vi seppelliremo vivi, sono parole fasciste, uscite dalla rete e venite qui a dircelo".
Ripeto, caro Segretario, ti posso portare un esercito di persone disposte a dirlo. E ti ripeto ancora, ne ho sentito tante di più in giro che sulla rete. Certo, se poi vai solo agli eventi organizzati dal partito è normale che ne senti molti di meno. Ma in campagna elettorale ne sentirai, eccome.
E non mi soffermo sul termine "fascista", io le definirei "frasi della disperazione".
Occhio, Bersani, che come dice l'amico Gilioli, non è vero che le tv stanno a Berlusconi come il web sta a Grillo.
Mi spaventa anche un'altra cosa, l'attacco di Bersani a Grillo. Sino a ieri mai avrei pensato una cosa del genere, forse Pierluigi ha letto qualche sondaggio? Forse ha veramente paura di Grillo.
Colgo l'occasione per far notare il piagnisteo di Renzi per non essere stato invitato alla Festa Democratica Nazionale.
Il partito non è uno strumento a disposizione di Bersani. Ora, se Bersani si candida alle primarie per la premiership del centrosinistra si deve dimettere visto che tra i contendenti ci sono altri democratici.
Non si vuole la testa di Bersani, ma la garanzia che tutti i candidati alle primarie abbiano gli stessi strumenti. Al congresso dovrebbero mancare solo otto mesi. E alle primarie?
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