23/06/13

La tesina in lingua sarda.

Sono arrivati a dargli dell'esibizionista perché ha portato la tesina di terza media in lingua sarda. Nel mio paese i radical chic danno del "grezzo" a chi parla in sardo, per dire.

Io invece ho applaudito il giovane che ha dato prova di quanto sia necessario l'insegnamento della lingua sarda nelle nostre scuole. Ha chiarito che il sardo è una lingua come l'italiano e l'inglese. Quella lingua è una nostra specialità e i sardi che la parlano sono sempre meno. Può la Sardegna rinunciare alla lingua sarda? Stiamo perdendo le nostre specialità e nemmeno ce ne accorgiamo. Non è il costume sardo che ci contraddistingue, che ci rende speciali. Abbiamo una storia e una cultura che va oltre e che stiamo smarrendo, soprattutto tra i giovani.

C'è ovviamente un però, non ci rendiamo conto che questa è una notizia. Non dovrebbe essere una notizia, non in Sardegna.
Nella speranza che questo sia solo il primo di una lunga serie, sarebbe opportuno che la Regione Sardegna, ma anche i partiti (soprattutto quelli autonomisti e indipendentisti), finanziasse queste eccellenze con delle borse di studio. Anziché spendere risorse in pubblicità inutili sui quotidiani degli amici.


#OpenPd, quando la politica è roba per pochi

"Open" in casa mia vuol dire "aperto". Come le primarie che volevano i renziani che chiedevano di non pretendere i due euro per votare. Gli stessi renziani che si sono riuniti a Torino per l'#OpenPD dove si chiedeva un contributo di 55 euro. Leggasi cinquantacinque euro.

55 euro è per chi lavora, non per uno studente (a meno che non ci sia papà o mamma che finanziano l'hobby politica del figlio), non è per chi vive in una famiglia monoreddito. Insomma, in tanti non si possono permettere 55 euro per un'iniziativa politica.

Quello che è nella mente dei renziani è #ClosePD, ossia la politica attiva per pochi, per chi se la può permettere. Ecco perché l'idea di Renzi e dei renziani di partito e di politica non mi piace. Io vorrei che chiunque possa permettersi di fare politica. Certo, qualche euro ci vuole ma cinquantacinque euro solo d'ingresso è da folli lontani dalla realtà.