04/12/12

#PrimarieParlamentari, un contributo.

Premetto che il titolo del post non mi piace, io le avrei chiamate #Parlamentarie, l'ho fatto e Grillo me l'ha copiato.

C'è la necessità in Italia, soprattutto nel centrosinistra, di poter scegliere i parlamentari. Una cosa non da poco.
Le assemblee di partito regionali sarda e emiliana hanno già deciso che si faranno le primarie per i parlamentari.
Facciamole le primarie per i parlamentari ma mettiamo subito in chiaro una cosa: niente due euro.
Siamo tutti coscienti che preparare le primarie costa, è anche vero che chiediamo di non abolire i rimborsi elettorali per permettere a chiunque di candidarsi.
E quale occasione migliore per permettere anche allo studente senza un euro di candidarsi? Sarebbe il caso di sfruttare bene il rimborso elettorale.

Quindi chiedo a Prossima Italia di fare un'integrazione al regolamento sulla trasparenza della campagna elettorale, sul finanziamento alle primarie per i parlamentari e sul tetto massimo di spesa in campagna elettorale. 

La trasparenza è importante in una competizione del genere, si chieda ai candidati di rendicontare quotidianamente entrate e uscite e pubblicazione delle fatture.

Finanziamento alle primarie. Non si possono chiedere altri due euro agli elettori. Si devono pensare altre forme di finanziamento. Possiamo usare una parte del rimborso elettorale, si chieda una quota ai candidati (500 euro è sufficiente), si prenda l'1% dall'ultimo tesseramento e si chieda un'offerta libera agli elettori.

Per garantire una leale competizione è opportuno mettere un tetto massimo di spesa per la campagna elettorale vietando, come per le primarie del candidato premier, l'acquisto di pagine di giornale e l'affissione di manifesti.

Infine, ma non meno importante, si deve vietare la candidatura a tutti quelli morosi verso il partito.