12/12/11

Avanzi di stipendio e primarie. Quando l'autolesionismo supera ogni limite.

Oggi ne ho per tutti.
Dopo la discussione su Facebook tra militanti e parlamentari e dopo la direzione regionale inizio a preoccuparmi seriamente. E non mi preoccupo della laurea che dovrei prendere, non mi preoccupo del lavoro che non ho, non mi preoccupo della pensione che non vedrò. Sono problemi di uno su tanti questi. Il vero problema è la politica che è di tutti. Il vero problema è del Partito Democratico che è di tutti.

Questa mattina ho assistito alle dichiarazioni di alcuni parlamentari (p minuscola più che meritata) che non si vergognano dell'avanzo di cinque mila euro al mese, forse lo spiego meglio così: 5000 euro.
Ma io chiedo loro, ma avete visto in che situazione è l'Italia?
Se non si ha un titolo di studio non può pretendere di avere cinque mila euro di stipendio, ma la maggior parte dei laureati sono disoccupati. E allora invito questi signori e queste signore ad organizzare un dibattito con la popolazione e dire che non si vergognano dei loro 5000 euro di avanzo. Lo spieghino agli operai dell'Alcoa, della Vinyls, dell'Euroalluminia. Lo raccontino ai cassintegrati, lo raccontino ai giovani soprattutto.
Eppure è così semplice: cinque mila euro, otto viaggi in aereo gratis al mese e il portaborse, o segretario, a carico dello Stato. E non raccontate la favoletta del vitalizio. Lo sappiamo che il decreto è valido solo dalla prossima legislatura.

Oggi in direzione regionale si è parlato della manovra Monti e delle Primarie per Parlamentari e per i Consiglieri Regionali.
Mentre sulla manovra possiamo dibatere per ore e ore, sulle Primarie potremo anche dibatere per le prese in giro mi urtano molto. E ciò non è riferito ne alla Segreteria ne al Segretario Lai. E' riferito a tutti coloro che pubblicamente le vogliono e sotto muovono le acque per non farle. Che un dirigente nazionale presenzi ad una direzione regionale è un piacere, che venga a dettare legge mi urta. Ieri c'era un certo Nico Stumpo, non lo conoscevo. Mi è stato descritto come un uomo di fiducia di D'Alema. Non mi ha meravigliato questo.
Ha fatto le conclusioni sminuendo il lavoro che stiamo portando avanti. Il riassunto del suo intervento è giocate pure con le primarie che tanto decidiamo noi a Roma. 

Non è bastato vedere 19 parlamentari abbandonare il Partito Democratico durante l'ultimo governo Berlusconi.
Non ci basta mai, autolesionisti.
Chi ha mandato/portato Stumpo? Che senso ha che un dirigente nazionale viene in Sardegna a smontare il nostro lavoro? Le nostre idee..
Ascolta Nico, Stumpo.. minci!