20/12/11

Lista Arcobaleno.


E' un periodo nero per l'Italia, lo dissi qualche giorno fa. Neri fascisti che ammazzano Uomini, neri. Torinesi neri dentro che incendiano campi, rom. Nazifascisti Neri che creano liste Nere e ci mettono dentro Donne e Uomini coloratissimi.

Una donna di quella lista penso di conoscerla. Non ho mai avuto occasione di conoscerla di persona. Ho capito, forse, chi è da quello che scrive, da quello che dice. Parlo di Ilda Curti, Democratica. Assessore alle politiche d’integrazione, rigenerazione urbana, arredo decoro e bagni pubblici al Comune di Torino. Ho sempre seguito Ilda nel suo spazio Facebook, ho spesso messo Mi Piace nei suoi post.

Una donna che si batte per i diritti degli immigrati. Lei vuole la moschea a Torino. Questa è la causa per cui è finita nella black list dei NaziBlackItalianMan.

Non la fa' tanto tragica:

Noi siamo di più. Noi appartenenti alla razza umana, intendo. Quelli che si guardano negli occhi e si riconoscono. Siamo di più, ma rischiamo di dimenticarcene. Di abituarci alla banalità del male che come un germe corrode intorno e sgretola i consorzi umani. Dalle singole parole, ai gesti apparentemente innocui fino ai gesti violenti. Non dimentichiamocene. Costruiamo argini, anticorpi, dighe. Tutti i giorni: individualmente, collettivamente, politicamente. Grazie a tutti. Per la solidarietà, l'affetto, lo sdegno. Siamo di più.



Cara Ilda,

non sei sola, no. Siamo in tanti, siamo tutti. Hai presente un pollice che sfiora il suo indice? Ecco togli quello spazio che sta tra quelle due dita, il resto dello spazio siamo tutti noi.

Non ti conosco, non ho mai avuto il piacere di conoscerti. Ti seguo con attenzione su Facebook, per giovani come me sei un modello. Voglio essere anch'io in quella lista, in quella lista colorata perché di nero ha solo l'autore. Voglio essere vicino al tuo nome anche se Curti e Solinas sono lontani anagraficamente. Non voglio che il tuo nome sparisca da quella lista. No. Voglio esserci anch'io, vogliamo esserci tutti.

Di minoranze è pieno il mondo, dentro i partiti, nei parlamenti, nei condomini. Ho sempre rispettato le minoranze, anche perché ne faccio spesso parte, ma questa minoranza nazifascista no.

Siamo tutti fratelli e sorelle, siamo tutti cittadini del mondo. Se toccano te, toccano anche me.
 
La Prossima Italia che voglio è con Ilda Curti e la lista Arcobaleno, ove tutti ne facciamo parte.

Con affetto e la stima di sempre, Mirko Solinas.