Questo sarà l'ennesimo epilogo di un'Italia malata che non ha mai dato affidabilità nell'organizzazione di eventi mondiali (ma anche nazionali). Dai mondiali di calcio del 1990 alle Olimpiadi invernali passando per i mondiali di nuoto e per concludere con l'Expo 2015. Tangenti, mazzette, arresti, mafia, incompiute e soldi pubblici buttati al vento.
Tutto il peggio del made in Italy viene a galla in questi momenti.
Presentare la candidatura per Roma 2024 a parer mio non è il modo migliore per uscire da Roma 2014, ma un segnale al mondo che alla fine Mafia Capitale è una storia di poco conto. Come è possibile convincere una giuria che deciderà a chi affidare le Olimpiadi che l'Italia non è quella che specula sugli immigrati? Come possiamo convincere che in Italia non ci sarà corruzione nell'organizzazione delle Olimpiadi? Se dovreste affidare i lavori di ristrutturazione della vostra casa a chi affidereste i lavori, a una ditta che ha rubato o a una ditta onesta?
Potremmo chiedere a Cantone per una volta di non fare il commissario ma di occuparsi di tutta l'organizzazione fin dall'inizio, potremmo fare quelle leggi contro la corruzione che non sono state fatte per venti anni, potremmo rendere tutto trasparente attraverso gli open data. Potremmo, se la maggioranza in parlamento fosse diversa, magari senza quei soggetti politici che non hanno scritto quelle leggi per questioni di servitù al grande capo.
Potremmo votare quelle leggi a prescindere dalle Olimpiadi, così come si chiede al governo dopo i fatti di Mafia Capitale. Abbiamo l'abitudine di fare le leggi dopo che il danno è stato fatto senza mai riuscire ad anticipare le mosse e quindi prevenire. Anche il pacchetto del governo per contrastare la corruzione prevede dei provvedimenti indirizzati solo ed esclusivamente a punire. Che paura infondiamo al corrotto dicendo che la pena minima passa da 4 a 6 anni e che dovrà restituire tutto il maltolto fino all'ultimo centesimo e nel mentre ha conservato tutto in qualche paradiso fiscale?
Solo nel 2014 si sono susseguiti gli scandali Expo, Mose e Mafia Capitale. L'Italia non è credibile e non lo sarà fin quando la trasparenza sarà fatta soltanto a parole, fin quando i legislatori faranno il minimo per non scontentare quegli strani alleati, fin quando la stampa di tutto il mondo dice di noi che "non c'è angolo in Italia senza corruzione".
Le Olimpiadi che vorrei vedere sono quelle in Parlamento, insieme, contro la corruzione. Ma questo è un grande sogno, più o meno come immaginare che una giuria porti la fiamma olimpica a Roma, dopo un 2014 che resterà nella storia perché non c'è un angolo d'Italia senza corruzione.