05/01/13

A coddai a casinu! *

Certo che uno più furbo e geniale di Nico Stumpo (**) è difficile da trovare. Ha scritto una regola che garantisce al segretario e candidato premier della coalizione la scelta del 10% dei candidati.
Ora tutti ci siamo cascati, abbiamo pensato al 10% dei parlamentari PD, invece è calcolato sui posti disponibili in parlamento, cioè di 945 quindi 94,5 parlamentari. Inoltre la Direzione nazionale, concorde con i segretari regionali, decide anche i capilista sia alla Camera che al Senato.
Un numero eccessivo, senza dubbio.

Prendo in esame il caso Sardegna che eleggerà sicuramente 12 parlamentari in caso di vittoria, due sono capilista, tre vengono imposti dal nazionale perché la Sardegna eleggerà 25 parlamentari e il 10% è 2,5 cioè 3.

Siamo andati a elezioni primarie consci che i capilista non avrebbero fatto parte della competizione e ci siamo battuti, fatto campagna elettorale, aperto i seggi e chiesto un'offerta agli elettori. E non dimentichiamo il gran lavoro dei soliti volontari.

Sapevamo tutti che i primi dieci - undici avrebbero vinto con tanto di parità di genere. Quindi Romina Mura, Giovanna Sanna, Giuseppe Luigi Cucca, Ignazio Angioni, Giampiero Scanu, Caterina Pes, Emanuele Cani, Siro Marroccu, Gavino Manca e Paolo Fadda sono i vincitori delle primarie. Territori e parità di genere rappresentata.
A questo punto il nazionale dice che oltre i capilista ci saranno altri scelti dalla direzione nazionale. Ed ecco che Siro Marroccu, Gavino Manca e Paolo Fadda che saltano.
Per quanto possa non sopportare questi tre politici, non sopporto assolutamente le candidature calate dall'alto. Non c'è cosa più grave in una repubblica che non rispettare l'esito di una consultazione popolare, non rispettare il voto.

E mi dispiace vedere e leggere giovani e democratici esultare per questa "rottamazione" dimenticandosi della legittimazione popolare avuta e soprattutto che si tratta di decisioni romane per la e sulla Sardegna. Gli stessi, e le stesse, non tengono conto che domani al posto di Marroccu, Manca e Fadda ci potranno essere loro e non so quanto possa essere piacevole vedersi trasformare una vittoria difficile e conquistata sul territorio in una sconfitta decisa a tavolino a Roma.

* Scusate il francesismo, spero che nessuno si sia scandalizzato.
** Ha rottamato di più Nico Stumpo che Matteo Renzi