Sarebbe troppo bello se fosse così, con un bel "tana salva tutti". E a me, che sono minoranza nel PD, farebbe troppo comodo prendermela solo con Renzi. Ma non è così, le responsabilità si condividono, come si condividono i successi (che auguro a tutti noi) e i fallimenti.
Se fallisce Renzi, fallisce il Partito Democratico e falliscono le istituzioni, fallisce l'Italia.
L'assurdità è che il fallimento può essere dietro l'angolo visto che la maggioranza è la stessa che ha sostenuto Monti e Letta, che sono persone competenti e che avevano buonissime idee per l'Italia ma che sono dovuti scendere a compromessi, come lo stesso Premier sarà obbligato a fare per assicurarsi che passino leggi e provvedimenti.
Con questa affermazione, Renzi ha tolto ai gruppi parlamentari tutto il loro potere e le loro responsabilità. Ha dato l'immagine di trovarsi in un parlamento fatto di numeri e non di persone che devono contribuire a migliorare l'Italia.
Forse di tutto il discorso di ieri questo è l'errore più grosso che potesse commettere Renzi. Mentre l'Italia rideva del sonno del ministro Mogherini e criticava la mano in tasca del Premier, questa stupidaggine è stata letta da tutti come una cosa bella e giusta.
L'augurio e la speranza è che tu domani non ti debba cercare un alibi.