18/07/13

Io insisto: Idem vs Alfano

Io insisto su questo paragone tra l'ex ministro Josefa Idem e il ministro e vicepremier Angelino Alfano. Insisto perché vedo un'ingiustizia sia nei confronti dell'Italia sia nei confronti della Idem. E insisto perché quando si crea un precedente poi ci sono le conseguenze. Sarebbe come se un arbitro espellesse un giocatore per proteste mentre per un fallo da ultimo uomo nemmeno fischia il fallo.

La situazione è diventata surreale.
La domanda è una, perché la Idem sì e Alfano no? Eppure i tempi non sono cambiati, il premier è lo stesso e i partiti che stanno in maggioranza sono sempre quelli. 
Provo a fare un'analisi. 

1. Il ruolo al momento dell'irregolarità.
La Idem, al momento dell'irregolarità, non era ancora ministro. Alfano invece sì. Di conseguenza le dimissioni di Alfano sarebbero più logiche. 

2. Responsabilità diretta e indiretta.
La Idem non era a conoscenza dell'irregolarità in quanto si è appoggiata a un libero professionista per il calcolo dell'Imu. Accertata l'irregolarità (un errore tecnico che viene compiuto spesso ma per cui non sono previste sanzioni o pene) la Idem ha subito saldato con un ravvedimento operoso l'irregolarità. Di conseguenza la Idem ha una responsabilità indiretta in quanto non è stata lei in prima persona a calcolare l'Imu.
Alfano, secondo la Costituzione, è responsabile di tutto ciò che accade al decastero che lui governa. 
i ministri sono responsabili, collegialmente degli atti del Consiglio dei ministri, e individualmente degli atti dei loro decasteri.  (Art.95 della Costituzione) 
A differenza della Idem, Alfano ha la responsabilità diretta.

3. Sessismo?
La domanda sorge spontanea, e se Josefa si chiamasse Josefh? Penso che ci sia anche una sorta di sessismo nella differenza di trattamento tra i due ministri.

4. Perché non è stata minacciata la caduta del governo?
Quasi quasi il Partito Democratico ha dato l'immagine di voler far fuori il suo ministro e invece di volersi tenere stretto il ministro del PDL. Nessuno ha minacciato la caduta del governo. Anche qui si nota la disparità tra PD e PDL. E anche qui è facilmente dimostrabile che questo governo è sotto ricatto.

5. Chi se ne frega delle Pari Opportunità?
Letta ha dimostrato che delle Pari Opportunità se ne può fare a meno. Spinge il ministro Idem a dimettersi e poi non nomina nessun ministro, consegna le deleghe al viceministro del lavoro Guerra.

Ora il parlamento ha due strade: o sfiducia Alfano e sinceramente sarei soddisfatto. Oppure tiene Alfano ministro ma a questo punto deve essere ripristinato il ruolo di Josefa Idem. Oppure pensavano seriamente che dopo le dimissioni forzate della Idem in futuro ci saremmo dimenticati del caso?