Il consigliere del Partito Democratico durante il suo classico incontro settimanale con i cittadini algheresi ha smentito una sua eventuale candidatura. L’attenzione sarebbe dovuta essere sui 1000 giorni di opposizione, ma le dimissioni nella stessa giornata di Tedde hanno spostato l’ascolto su un’eventuale candidatura di Mario Bruno. “Alghero non ha bisogno di un leader carismatico, ha bisogno di risvegliare le forze, le intelligenze e le risorse umane dell’intera cittadinanza. Il mio cuore appartiene ad Alghero, ma in questo momento penso di essere ancora d’aiuto a tutta la Sardegna” rivela Bruno dal palco del chiostro di San Francesco.
Una sala gremita di concittadini, democratici ma non solo. In prima fila anche i colleghi di area soriana Francesca Barracciu e Marco Espa. Non manca infatti l’elogio del vice segretario del Partito Democratico a Bruno e la frecciata al Capogruppo Giampaolo Diana “Mario ha affrontato in questi due anni e mezzo mille difficoltà per tenere unito il gruppo Pd, come sapete il Partito Democratico è un partito plurale e alcuni di noi ammorbidivano spesso l’opposizione ferrea che ci siamo posti da inizio mandato. Non se questa dura opposizione sarebbe stata possibile senza Mario, e io lo ringrazio per questo”. Poi ribadisce quanto già detto alla stampa “c’è una sostanziale differenza tra il governo Monti e quello Cappellacci. Monti si è assunto la responsabilità di guidare un nuovo governo, Cappellacci avrebbe fatto bene a seguire Berlusconi. L’opposizione non può cambiare atteggiamento in quanto il governo sardo non ha cambiato atteggiamento.”
Anche Marco Espa si unisce alla Barracciu nelle lodi all’operato di Mario Bruno in veste di Capogruppo.
Sul palco poi si alternano lavoratori della Vinyls e del petrochimico di Porto Torres oltre agli indomiti algheresi che chiedono a gran voce la candidatura di Mario Bruno.