"Congresso"
dei Giovani Democratici: Primarie si, primarie no... Facciamo scegliere agli
iscritti se vogliono o meno le primarie, così ci leviamo sto dente... Io, non
le voglio. E penso di poter dire che sono una buffonata. Nel 2008 sono stato il
più votato in tutta Italia in termini percentuali alla primarie dei GD. Nel mio
collegio ho preso il 98% dei voti. Nulla di simile in tutta Italia e neppure in
Bulgaria!!! Ma non le rifarei per niente al mondo perché so cosa c'è dietro le
primarie. Meglio che votino solo gli iscritti. Inutile scimmiottare gli
statunitensi. Anche loro scelgono i dirigenti di partito "in casa";
Le primarie le usano solo per i candidati nelle istituzioni.
Inizio a pormi seriamente il problema se sono talmente
giovane che potrei tornare all’asilo e sono talmente vecchio da chiedere la
pensione.
Questo discorso lo posso accettare da un qualunque
democratico che fa’ politica da quarant’anni. Lo potrei comprendere se fatto da
un over 80. Ma da un giovane assolutamente no. Il Partito Democratico sta
affrontando mille battaglie per le primarie. Siamo l’unico partito al mondo con
un segretario scelto dal popolo, dai cittadini. Le Primarie sono sinonimo di
democrazia, il valore principale, direi padre, del Partito Democratico.
Primarie è anche sinonimo di partecipazione, di inclusione,
di apertura. Come può un giovane mettersi di traverso d’innanzi a certi valori?
Se solo penso che dirigenti anziani vogliono le primarie e
che alcuni giovani le rifiutano mi viene il panico. Mi viene il panico perché
dai Giovani Democratici dovrebbe nascere la nuova classe dirigente. E il
Partito Democratico domani sarà in mano a giovani come Giuliano Usai che ha
scritto di essere contro le Primarie.
Provate voi a spiegargli che il PD e i GD devono essere la
casa di tutti e non di pochi. Spiegategli che se ci sono dei brogli di mezzo
alle Primarie andrebbe modificato il regolamento. Ditegli che quella D dell’acronimo
di PD e GD non significa ne Dinosauri ne Discendenti o Diroccati.
Dobbiamo crescere, non decrescere.