Dico a te che hai applaudito la proposta di Pierluigi Bersani, quella di Romano Prodi Presidente della Repubblica.
Tu, proprio tu, sei un vigliacco perché potevi dire che Prodi ti stava sul culo e che non lo avresti votato. Invece hai tradito il tuo segretario, il tuo partito e i tuoi elettori.
L'hai fatto per vendicare Marini? O D'Alema? L'hai fatto perché avevi l'accordo con qualcuno del PDL?
Urla al mondo che non hai votato Prodi. Urlalo. Ammettilo. Assumiti le tue responsabilità.
Sappi che hai distrutto un partito, un progetto, un sogno. Hai condannato il centrosinistra a perdere per i prossimi venti anni. Tu hai distrutto il lavoro di anni dei militanti, hai rovinato la credibilità di ognuno di noi che ci abbiamo messo la faccia anche per te.
Tu sei un vile. Abbi il coraggio almeno di chiedere scusa.
Vigliacco.
19/04/13
16/04/13
Scusa, Pierluigi, non siete tutti uguali.
Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, ha appena lanciato un appello al Partito Democratico e a Pierluigi Bersani.
L'apertura di Grillo non può passare inascoltata ed essere ignorata. Bersani ha deciso da subito di aprire ai cinque stelle invece che alle altre forze parlamentari, e il programma di otto punti è chiaramente rivolto ai cinque stelle.
Quello di Grillo si può definire un vero e proprio assist a porta vuota. E lo stesso Beppe Grillo si smentisce da solo quando si appella a Bersani perché lo stesso appello poteva rivolgerlo anche a Berlusconi e a Monti, non sono tutti uguali. Era la sua arma in campagna elettorale, mettere tutti nello stesso calderone, Lista Civica, PDL e PD-elle. Oggi si ricrede e il veto cade.
Ora al PD e a Bersani spetta una scelta, scegliere tra un candidato Presidente della Repubblica che vada bene solo al PD e al PDL (Marini, Amato, D'Alema) oppure uno che va bene a PD e al M5S e che toglierebbe qualsiasi scusa per dire no al PDL (Rodotà).
Ci sono tutte le premesse per avere un buon Presidente della Repubblica e concretizzare quel programma di otto punti, magari con un pizzico di reddito minimo di cittadinanza.
"Io spero vivamente che accetti e volevo dare un consiglio a Bersani. Senza ironie, senza battute. Seriamente. Potrebbe essere un punto di incontro: voti la Gabanelli anche lei. Ci pensi Bersani, ci pensi. Potrebbe essere veramente l'inizio di una, chissà, collaborazione. Provi. Provi a votarla. E cominciamo da lì. Poi vedremo: rimborsi elettorali, legge anti corruzione, incandidabilità di Berlusconi. Magari troveremo una convergenza. Se non con lei, con i giovani del PD. Grazie per l'ascolto."Milena Gabanelli pare sia intenzionata a rifiutare l'incarico, Gino Strada sembra abbia già rinunciato. Il terzo nome più votato è Stefano Rodotà, nome che circola anche negli ambienti di centro sinistra da diversi mesi.
L'apertura di Grillo non può passare inascoltata ed essere ignorata. Bersani ha deciso da subito di aprire ai cinque stelle invece che alle altre forze parlamentari, e il programma di otto punti è chiaramente rivolto ai cinque stelle.
Quello di Grillo si può definire un vero e proprio assist a porta vuota. E lo stesso Beppe Grillo si smentisce da solo quando si appella a Bersani perché lo stesso appello poteva rivolgerlo anche a Berlusconi e a Monti, non sono tutti uguali. Era la sua arma in campagna elettorale, mettere tutti nello stesso calderone, Lista Civica, PDL e PD-elle. Oggi si ricrede e il veto cade.
Ora al PD e a Bersani spetta una scelta, scegliere tra un candidato Presidente della Repubblica che vada bene solo al PD e al PDL (Marini, Amato, D'Alema) oppure uno che va bene a PD e al M5S e che toglierebbe qualsiasi scusa per dire no al PDL (Rodotà).
Ci sono tutte le premesse per avere un buon Presidente della Repubblica e concretizzare quel programma di otto punti, magari con un pizzico di reddito minimo di cittadinanza.
15/04/13
Olimpiadi democratiche Roma 2013
I giochi si svolgeranno in tutte le parti d'Italia anche se le premiazioni si svolgeranno a Roma. Dalla Sicilia a Milano, da Firenze a Bari.
Gli atleti sono divisi per correnti, ogni corrente è una squadra. Chi non ha una corrente non può partecipare.
Il primo gioco si chiama TuttiVsBersani. Il gioco consiste nel rilasciare un'intervista a un giornalista di un qualsiasi grosso quotidiano e dire l'esatto contrario di quello che dice Bersani. La regola più importante e che rende il gioco difficile è quella del non usare la parola non. Possono partecipare anche quelli che se ne vanno prima dalle riunioni di partito e che non sono a conoscenza di tutto quello che viene deciso e votato.
Il secondo gioco si chiama il Lancio dell'agenzia. Il gioco è a squadre. Le squadre dovranno lanciarsi le agenzie a vicenda. Sono validi solo gli insulti. E' severamente vietato insultare chi non fa parte delle Olimpiadi democratiche.
Il terzo gioco si chiama BerlusconiTVB. Il gioco consiste nell'elogiare Berlusconi. I concorrenti devono convincere la giuria che è giusto fare un accordo con Silvio Berlusconi usando la strategia che preferiscono. Non è ammesso lanciare agenzie. Approvata la modifica al regolamento che prevede l'uso di striscioni fuori dal comune.
Prima di compilare il modulo di iscrizione è bene avvisare i partecipanti che non vince nessuno ma perdiamo tutti.
(*) Nico Stumpo è il prestanome in quanto responsabile dell'organizzazione del Partito Democratico.
06/04/13
Proposta seria: referendum interno.
Non è più sostenibile questa situazione di confusione totale.
Lo statuto del partito parla di un sistema di consultazione interna chiamato Referendum. Non sto qui a riportare gli articoli dello statuto. Chi ha interesse se li cerca.
Allora facciamo una cosa semplice.
Nella giornata di Domenica 14 Aprile 2013 si faccia questo referendum. Gli iscritti posseggono una tessera con codice identificativo univoco, ossia non esistono due tessere con lo stesso codice. La chiave del login per votare è questo codice.
Tutto questo per mettere a tacere da ora le perplessità di molti che hanno già paura di inquinamenti del voto. Se invece non possiede la tessera, è un elettore PD e ha votato alle primarie chiede tramite un modulo online, la chiave d'accesso per poter votare.
Il quesito è ovviamente:
Essendo tu, iscritto o elettore del Partito Democratico, sei d'accordo che il Partito Democratico e le forze del Centrosinistra in Parlamento facciano un'alleanza e/o accordo con le forze del Centrodestra guidate da Silvio Berlusconi?Sì - No.
Avete tutto il tempo per riformulare il quesito, scriverlo meglio, scegliere il font e la dimensione del carattere.
Prima di dialogare con chiunque, dialogate con gli iscritti.
Ultim'ora: stanno ordinando le lasagne!
Quanto successo nella giornata di ieri è una chiara dimostrazione della situazione sociale ed economica del Paese e di come politica e informazione abbiano capito ben poco. Scrivo queste due righe con una grande delusione e un gran sconcerto.
Mentre i parlamentari del Movimento stavano in un agriturismo per conoscersi meglio, una coppia, lui esodato e lei con una pensione minima, decide di togliersi la vita. Il fratello, dopo aver scoperto i corpi, decide di togliersi la vita.
Non me ne vogliano i grillini, loro non c'erano nelle istituzioni negli ultimi venti anni e sono responsabili di questa crisi quanto quella coppia che ha deciso di farla finita, ma la situazione di stallo voluta dal Movimento ritarderà qualsiasi provvedimento del Parlamento per salvare persone come loro, che sono veramente tante.
L'informazione non aiuta in tutto questo. Un qualsiasi telegiornale, ieri, ha aperto con la notizia di Grillo in un agriturismo. C'era una diretta continua di quello che accadeva. Gli inviati chiedevano la linea per qualsiasi stupida e insignificante notizia da quell'agriturismo.
Ecco, sta passando Vito Crimi.
Grillo è già qui.
Il pullman è rosso e ha uno striscione No Tav.
Currò è assente.
Stanno ordinando le lasagne.
E la notizia del doppio suicidio per motivi economici passa addirittura in terzo piano perché al secondo c'è lo scontro tra renziani e bersaniani.
Sarebbe ora che il Movimento cambiasse strategia politica e decidesse di sostenere un governo del centrosinistra perché questa è l'unica via di salvezza. E sarebbe ora che l'informazione mettesse in primo piano le storie reali del Paese e non il gossip politico.
I partiti tradizionali non si sono accorti di cosa accadeva in Italia, è vero, sicuramente l'informazione non li ha aiutati in tutto questo.
Mentre i parlamentari del Movimento stavano in un agriturismo per conoscersi meglio, una coppia, lui esodato e lei con una pensione minima, decide di togliersi la vita. Il fratello, dopo aver scoperto i corpi, decide di togliersi la vita.
Non me ne vogliano i grillini, loro non c'erano nelle istituzioni negli ultimi venti anni e sono responsabili di questa crisi quanto quella coppia che ha deciso di farla finita, ma la situazione di stallo voluta dal Movimento ritarderà qualsiasi provvedimento del Parlamento per salvare persone come loro, che sono veramente tante.
L'informazione non aiuta in tutto questo. Un qualsiasi telegiornale, ieri, ha aperto con la notizia di Grillo in un agriturismo. C'era una diretta continua di quello che accadeva. Gli inviati chiedevano la linea per qualsiasi stupida e insignificante notizia da quell'agriturismo.
Ecco, sta passando Vito Crimi.
Grillo è già qui.
Il pullman è rosso e ha uno striscione No Tav.
Currò è assente.
Stanno ordinando le lasagne.
E la notizia del doppio suicidio per motivi economici passa addirittura in terzo piano perché al secondo c'è lo scontro tra renziani e bersaniani.
Sarebbe ora che il Movimento cambiasse strategia politica e decidesse di sostenere un governo del centrosinistra perché questa è l'unica via di salvezza. E sarebbe ora che l'informazione mettesse in primo piano le storie reali del Paese e non il gossip politico.
I partiti tradizionali non si sono accorti di cosa accadeva in Italia, è vero, sicuramente l'informazione non li ha aiutati in tutto questo.
Io scriverò se vuoi perché cerco un mondo diverso con stelle al neon e un poco d'universo mi sento un eroe a tempo perso.
05/04/13
Il Piano R di Renzi.
Sbagliando si impara, dicono.
Spiegatemi allora perché Matteo Renzi continua a sbagliare. Lui stesso aveva ammesso di aver commesso molti errori in campagna elettorale per le primarie. L'arroganza verso gli amici e i compagni di partito, la visione americana della politica, battagliare contro il partito che per lui risulta essere l'unico nemico.
Ho letto mille volte l'intervista che ha rilasciato ieri e vedo nuovamente il Renzi delle primarie, quello antipatico. Dov'è il Renzi che si dice leale a Bersani? Dov'è il Renzi della campagna elettorale che è piaciuto anche ai bersaniani?
Mi racconti Renzi, ancora una volta, la favoletta che i renziani non esistono. Oppure me la raccontino i renziani. O gli ateniesi. Insomma, loro.
O si fa l'accordo con il Popolo delle Libertà o si torna al voto. Lui si dice pronto e aspetta che uno dopo l'altro inciampino.
Io ho visto Renzi, erano le Olimpiadi invernali del 2002. Si faceva chiamare Bradbury e il video lo trovate qua sotto. Il piano R è pronto.
Spiegatemi allora perché Matteo Renzi continua a sbagliare. Lui stesso aveva ammesso di aver commesso molti errori in campagna elettorale per le primarie. L'arroganza verso gli amici e i compagni di partito, la visione americana della politica, battagliare contro il partito che per lui risulta essere l'unico nemico.
Ho letto mille volte l'intervista che ha rilasciato ieri e vedo nuovamente il Renzi delle primarie, quello antipatico. Dov'è il Renzi che si dice leale a Bersani? Dov'è il Renzi della campagna elettorale che è piaciuto anche ai bersaniani?
Mi racconti Renzi, ancora una volta, la favoletta che i renziani non esistono. Oppure me la raccontino i renziani. O gli ateniesi. Insomma, loro.
O si fa l'accordo con il Popolo delle Libertà o si torna al voto. Lui si dice pronto e aspetta che uno dopo l'altro inciampino.
Io ho visto Renzi, erano le Olimpiadi invernali del 2002. Si faceva chiamare Bradbury e il video lo trovate qua sotto. Il piano R è pronto.
02/04/13
I finanziatori di Renzi e i rischi della democrazia.
Matteo Renzi ha finalmente pubblicato i nomi dei finanziatori alla fondazione Big Bang, serviti per la campagna elettorale delle primarie.
Degli oltre 814 mila euro, poco meno di 450 mila euro sono pubblici. Dei restanti non si conoscono i finanziatori, per ora.
Il dato sconvolgente sono i soli 29 mila euro raccolti tra i piccoli finanziatori come militanti e fans. Invece ammonta a 100 mila euro la donazione di Davide Serra.
Questo dimostra che il cittadino italiano non ha la minima intenzione di finanziare la politica, nemmeno volontariamente. Al contrario, personaggi con grandi disponibilità economiche possono gestire la politica.
Questo dimostra che lo stesso Matteo Renzi si è sbagliato di grosso in campagna elettorale. I finanziamenti pubblici non possono essere aboliti, la politica diventerebbe cosa per pochi, ricchi. Ribadisco che l'Italia deve fare come è stato fatto in Brasile, abolire il finanziamento privato anche attraverso le fondazioni.
P.s: ma il Movimento Cinque Stelle quando deciderà di pubblicare i nomi dei finanziatori?
Degli oltre 814 mila euro, poco meno di 450 mila euro sono pubblici. Dei restanti non si conoscono i finanziatori, per ora.
Il dato sconvolgente sono i soli 29 mila euro raccolti tra i piccoli finanziatori come militanti e fans. Invece ammonta a 100 mila euro la donazione di Davide Serra.
Questo dimostra che il cittadino italiano non ha la minima intenzione di finanziare la politica, nemmeno volontariamente. Al contrario, personaggi con grandi disponibilità economiche possono gestire la politica.
Questo dimostra che lo stesso Matteo Renzi si è sbagliato di grosso in campagna elettorale. I finanziamenti pubblici non possono essere aboliti, la politica diventerebbe cosa per pochi, ricchi. Ribadisco che l'Italia deve fare come è stato fatto in Brasile, abolire il finanziamento privato anche attraverso le fondazioni.
P.s: ma il Movimento Cinque Stelle quando deciderà di pubblicare i nomi dei finanziatori?
Amici di Matteo e la sinistra snobista.
L'abbiamo fatto ancora, il solito errore che commettiamo da quando è nata la sinistra. Come un ragazzo che mette il dito in bocca da bambino e continua a farlo nonostante gli schiaffi, il peperoncino sul dito e chissà quanti altri modi per spiegargli che sbagliava.
Matteo Renzi decide di andare da Maria De Filippi, ad Amici. Un talent show dove ragazze e ragazzi giovani si sfidano in canto e in ballo. Un programma televisivo che continua ad avere un vasto pubblico nonostante esista da una decina di anni.
Ma noi, compagni e compagne di sinistra, lo snobbiamo quel programma che raccoglie i telespettatori che adorano quel tipo di televisione, per noi quelli sono berlusconiani ed elettori di Berlusconi. Noi siamo per programmi seri dove si parla di cose serie con gente seria.
Oooooh, quanto mi ricorda Nanni Moretti tutto questo.
E così quell'elettorato continuiamo a dimenticarlo, quelle persone che della politica gliene fregava qualcosina e che grazie al Movimento Cinque Stelle gliene frega tantissimo.
I soliti snobisti di sinistra che non intercettano i cittadini. Ma tant'è, Renzi parlerà a un pubblico strano ma che è qualche decina di milioni, i compagni continueranno in trasmissioni snobbate dagli italiani. Pensare che sia la vecchia sinistra a sbagliare?
Matteo Renzi decide di andare da Maria De Filippi, ad Amici. Un talent show dove ragazze e ragazzi giovani si sfidano in canto e in ballo. Un programma televisivo che continua ad avere un vasto pubblico nonostante esista da una decina di anni.
Ma noi, compagni e compagne di sinistra, lo snobbiamo quel programma che raccoglie i telespettatori che adorano quel tipo di televisione, per noi quelli sono berlusconiani ed elettori di Berlusconi. Noi siamo per programmi seri dove si parla di cose serie con gente seria.
Oooooh, quanto mi ricorda Nanni Moretti tutto questo.
E così quell'elettorato continuiamo a dimenticarlo, quelle persone che della politica gliene fregava qualcosina e che grazie al Movimento Cinque Stelle gliene frega tantissimo.
I soliti snobisti di sinistra che non intercettano i cittadini. Ma tant'è, Renzi parlerà a un pubblico strano ma che è qualche decina di milioni, i compagni continueranno in trasmissioni snobbate dagli italiani. Pensare che sia la vecchia sinistra a sbagliare?
31/03/13
L’uovo di Pasqua.
Al latte, fondente e con noccioline. Gli italiani si
dividono nella scelta dell’uovo di pasqua. A pochi piace bianco.
Così si litiga su quale è più buono, si litiga per giorni e
Pasqua arriva. Non si può più aspettare, lo famo bianco con pezzi di cioccolato
al latte, di cioccolato fondente e un po’ di noccioline. Lo famo strano.
Questa è la mossa di Napolitano, tutti dentro con Monti
premier. Come se Monti non si fosse mai candidato e non avesse preso una
percentuale bassa, come se gli italiani non avessero mai detto che Monti e il
suo governo non sono piaciuti. Bocciati dal voto.
Dentro la sorpresa. Come quando scrivono nell’etichetta dell’uovo
ciondolo in oro e invece trovi un
ciondolo di alluminio bagnato nell’oro. Come i saggi che pensano lo siano e
invece non lo sono.
La saggezza è donna, lo dice letteralmente la parola. Eppure
Napolitano pensa che le donne non siano sagge, non ce n’è nemmeno una. Spulciando
i nomi di saggio c’è ben poco. Se pensa che Violante e Quagliarello sono saggi
allora abbiamo perso anche il valore della saggezza, così come è successo nel
passato recente per altre parole come rivoluzione
e moderati.
La politica brucia le parole per almeno trent’anni, mai più
potremmo complimentarci con qualcuno e dirgli che è saggio, ti manda a quel paese
qualsiasi persona paragonata a Violante e Quagliarello.
Mai più si potrà dire che faremmo la rivoluzione, perché la
rivoluzione civile è fallita sul nascere.
All’uomo di sinistra non si potrà più dire di moderare i
toni perché non dirà mai che Eluana Englaro è stata uccisa.
La saggezza, figlia della riflessione e dell’esperienza. Valori
anche questi abusati e non pervenuti in quei dieci personaggi, o almeno nella
maggior parte di loro.
Il Treccani spiega bene chi è saggio, riferito a persona, che è dotato
di saggezza, che ha e rivela, nel comportamento, nel giudicare e nell’operare,
oculato discernimento, moderazione, equilibrio intellettuale e spirituale, e
una conoscenza delle cose acquisita soprattutto con la riflessione e
l’esperienza, ma io più li guardo e più penso che uno tra Napolitano e
il Treccani sbaglia e, sinceramente, mi fido di più del Treccani.
Buona Pasqua, disse il saggio.
25/03/13
Ricchetti, tu vuò fa l'americano.
Matteo Richetti, deputato renziano del Pd, con grandissimo tatto: "Se oggi facessimo una lista civica «Renzi per cambiare l’Italia» prenderebbe molti più consensi del Partito democratico. E questa è l’unica strada da percorrere".
Ormai è chiara l'idea americana della politica dei renziani. Eliminare i finanziamenti pubblici ai partiti in favore di quelli privati (anche se non si è ancora capito chi ha contribuito economicamente alla campagna elettorale di Renzi alle primarie), aprire e chiudere i partiti solo in campagna elettorale, un leader scelto alle primarie e gli altri tutti elettori, diventare democratici (appartenere al PD) solo in campagna elettorale dalle primarie in poi. Nessuna discussione dentro i partiti.
Per fortuna negli Stati Uniti si sta facendo il percorso contrario, si stanno italianizzando.
Si parla di aumentare il finanziamento pubblico e Obama ha intenzione di tenere aperto il partito anche fuori dalla campagna elettorale. Oh Ricchetti (ma rivolto a tutti i renziani) tu vuò fa l'americano.
Ormai è chiara l'idea americana della politica dei renziani. Eliminare i finanziamenti pubblici ai partiti in favore di quelli privati (anche se non si è ancora capito chi ha contribuito economicamente alla campagna elettorale di Renzi alle primarie), aprire e chiudere i partiti solo in campagna elettorale, un leader scelto alle primarie e gli altri tutti elettori, diventare democratici (appartenere al PD) solo in campagna elettorale dalle primarie in poi. Nessuna discussione dentro i partiti.
Per fortuna negli Stati Uniti si sta facendo il percorso contrario, si stanno italianizzando.
Si parla di aumentare il finanziamento pubblico e Obama ha intenzione di tenere aperto il partito anche fuori dalla campagna elettorale. Oh Ricchetti (ma rivolto a tutti i renziani) tu vuò fa l'americano.
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