Lo so, sto andando incontro a una discussione su questo post che durerà giorni. Ma pazienza, non sono abituato a dire le cose che piacciono, altrimenti non avrebbe senso dirle. Ecco forse ho detto già un motivo, ma procedo per ordine.
1. Gli atteggiamenti. Io ad Arcore da Berlusconi (premier o pensionato) non ci andrei nemmeno sotto ricatto. Se dovessi tenere un incontro istituzionale ci sono i luoghi adatti, magari mi porterei dietro anche qualche testimone, di Berlusconi non mi sono fidato per venti anni e non capisco perché mi dovrei fidare oggi.
E la love story con Marchionne la conoscete già.
2. Chi mi ama mi segua. Non sopporto il modus operandi renziano. "Prendo un camper, ci carico Giorgio Gori che di comunicazione da' merda a tutti e vado in giro per l'Italia a dire le stesse cose con gli stessi video e con le stesse battute (Luca Mereu ora mi chiederà se quella di Jack lo squartatore l'ha già detta)". Questo è il personalismo della politica, e il PD è nato per combatterlo, il personalismo della politica. L'antidemocrazia, a parer mio, si chiama Matteo Renzi. Mette sé stesso al primo posto e poi tutto il resto.
3. La rottamazione. A che servirebbe rottamare D'Alema, Bindi, Veltroni, Marini e Finocchiaro se poi tra i parlamentari troviamo dalemiani, bindiani, veltroniani, mariniani e finocchiari? Siamo di punto e a capo. Se questi esponenti ci sono ancora è perché alle spalle hanno comunque una squadra che li sostiene.
La rottamazione, parola che non mi piace, deve essere culturale.
Io preferisco definirla rivoluzione intelligente. E' giusto che questi esponenti che hanno già dato tutto loro stessi per l'Italia si mettano a disposizione dei giovani del partito. E non mettere i giovani a loro disposizione, o servizio. Partendo dalla formazione. E poi? E poi serve rivoluzionare i temi, e serve rivoluzionare il modus operandi della politica.
4. I colori della campagna elettorale. Se Obama usa il rosso, bianco e blu è perché sono i colori della bandiera degli Stati Uniti. Siccome siamo in Italia si dovrebbero usare il verde, il bianco e il rosso. Questo penserete sia un motivo stupido. No, questo dimostra come Renzi prova a fare una campagna elettorale Made in Usa.
5. Il Programma elettorale. A me piace poco del suo programma elettorale. Non sono d'accordo nel dire alla gente ciò che vogliono sentirsi dire. Prendo per esempio il finanziamento pubblico ai partiti, è stato notevolmente ridotto, ma come può un partito contrastare uno come Matteo Renzi che spende 2 milioni di euro solo per la campagna elettorale per il primo turno delle primarie? Oppure come si può parlare di merito se non si riesce a garantire il diritto allo studio? E perché ridurre del 20% i trasferimenti alle imprese?
Ho preso solo tre esempi. Gli altri li lascio spulciare a voi.
Cinque motivi validissimi per non votare Renzi. Non ho voluto parlare di Firenze, ma vi consiglio di entrare su http://www.renzileaks.it/ dove si possono trovare storie davvero interessanti.
Ah, ecco un altro motivo: quelli che hanno deciso di sostenere Renzi attivamente e prima sostenevano e progettavano con altre persone del partito. Ecco, queste persone sono scandalose. Quelle che cambiano idea da un giorno all'altro.