Veltroni ha annunciato che non si ricandiderà alle prossime politiche. Un gesto nobile e responsabile, che non è sicuramente frutto di un convincimento di Renzi che ne chiede la rottamazione, ma tutto di Walter che conosce il tempo giusto per ogni cosa.
Walter non ha scelto una data a caso, no. Ha scelto il quinto compleanno del partito da lui fondato, quello Democratico. Il 14 Ottobre.
Una vera rivoluzione politica, le primarie e la democrazia interna le principali azioni rivoluzionarie.
Ricordiamoci che con Veltroni Segretario il PD ha toccato il suo apice storico, il 33%. Sì, perse, ma sino a qualche mese prima c'era quel malgoverno di Prodi. Non dimentichiamolo.
Aaah, quella maledetta e bella Vocazione maggioritaria. Chissà se con quella oggi staremo dalla parte dei corteggiatori o dei corteggiati.
Non sarò uno di quelli come Enrico Letta che chiederà a Veltroni di ripensarci. Non gli chiederò neanche di andare in Africa. Gli chiederò di stare nel partito, convincere gli altri plurimandatari di seguirlo e aiutare i giovani nella formazione.
Ancora una volta tocca a lui dare l'esempio.
E' così che l'eterno scontro tra titani, D'Alema e Veltroni, finisce oggi. Finisce il 14 Ottobre con la vittoria di Veltroni per abbandono.