Cari Democratici, Compagni e Amici,
abbiamo iniziato un percorso tortuoso e difficile per prendere in mano la guida del Paese. Una scelta altamente democratica che ci premierà, né sono certo.
Il Segretario Bersani si è dimostrato coraggioso, responsabile e democratico. Un leader.
Ciò che vi chiedo è non sprecare tempo per gli attacchi personali che non ci porteranno da nessuna parte. E' una regola che dobbiamo imparare subito e che non abbiamo ancora imparato nonostante questi ultimi venti anni di attacchi personali a Berlusconi.
Ricordatevi che domani uno dei candidati alle Primarie sarà il leader da sostenere, senza sé e senza ma. E che sarà difficile rimangiarsi tutte le frasi ingiuriose in campagna elettorale delle Primarie.
Un analogo caso in questa primavera ad Alghero dove dissero i compagni che Stefano Lubrano è di destra. Li avvisai, io. Alcuni mi ascoltarono, altri no. E poi erano tutti a festeggiare il sindaco Lubrano con Massimo D'Alema nella piazza di Alghero.
State attenti, cari democratici. L'avversario sta fuori, non dentro. Renzi, così come Bersani e Vendola, sono risorse per il centro sinistra.
Bersani non è da rottamare, ricordiamo che Bersani ha unito il Partito Democratico. E non è facile, anzi. Sono pochi i segretari, anche a livello locale, che ci sono riusciti. Così come sono pochi i sindaci che sono riusciti ad abbassare (e non a tenere stabile) l'Irpef. Così come sono pochi i Presidenti di Regione che hanno lavorato bene, con pochi scandali (vedi Lombardia, Sicilia, Lazio e Sardegna).
Stiamo parlando di una corsa a ostacoli, dove gli ostacoli sono i problemi dell'Italia, e i concorrenti non possono permettersi di perdere tempo ad aggiungere ostacoli agli avversari (momentanei avversari).
L'esempio lo dobbiamo dare noi militanti, elettori, iscritti. Noi dobbiamo aprire i circoli e andare in piazza ad affrontare l'Italia e mettere da parte gli attacchi personali che alla fine non sono dei candidati, ma dei loro sostenitori big.
Questo vi volevo dire cari Democratici.
Buone Primarie a tutti.
Mirko.