19/12/12

Un appello al PD Sardo.

Visto che i consiglieri regionali Gian Valerio Sanna, Chicco Porcu, Giuseppe Luigi Cucca e Gavino Manca hanno chiesto la deroga per presentarsi alle primarie del 29-30 Dicembre 2012 dei parlamentari, ritengo che gli onorevoli reputano finito il loro mandato in consiglio regionale, pertanto si chiedono le dimissioni.

Affido queste parole ai componenti della direzione regionale e invito tutti i democratici che sono d'accordo con quanto detto sopra a firmare l'appello.

#Novantadueminutidiapplausi per Mario Bruno

"Non mi sono candidato a Sindaco di Alghero per rispetto del patto stipulato con gli elettori che mi hanno chiesto di rappresentarli in Regione per tutta la legislatura. Ho fatto lo stesso ragionamento ora, per coerenza, anche se non credo che il mandato regionale possa durare ancora a lungo, per il palese fallimento in atto. Però rimarrò qui fino all'ultimo giorno. Nessuna richiesta di deroga per le primarie."

Io propongo novantadue minuti di applausi per il Consigliere Regionale del Partito Democratico Mario Bruno. E questo deve essere di esempio per tutti, colleghi compresi.
A proposito di colleghi, Gian Valerio Sanna ha chiesto la deroga dopo essere stato consigliere comunale, presidente della provincia di Oristano, consigliere regionale, assessore regionale e ha avuto la deroga per ricandidarsi tre anni fa in consiglio regionale ed eletto. Poi c'è Gavino Manca, un renziano che ha già fatto tre mandati in consiglio regionale, che ha chiesto la deroga. Poi Chicco Porcu, anche lui renziano dell'ultima ora, prima soriano, poi chissà più cosa, al secondo mandato in consiglio regionale che ha chiesto la deroga. E poi c'è Giuseppe Luigi Cucca.
Per loro io propongo 92 Minuti di fischi e sperare che per una volta Roma non respinga i pastori ma i nostri quattro consiglieri che pensano di aver già dato tutto per la Regione Sardegna e già da domani potrebbero dimettersi.

due euro, grazie e arrivederci.

L'ho scritto quindici giorni fa che i due euro sarebbero stata una cosa sbagliata. Ovviamente non sono un big (nemmeno un pig) e sicuramente quello che scrivo io ce lo vediamo tra 200 e 1000 persone ogni giorno. E la maggior parte di chi fa parte della direzione nazionale sicuramente non è stata ai seggi a fare il volontario, e sicuramente i componenti della segreteria nazionale hanno votato e sono scappati.

C'erano già le lamentele per le scorse primarie, nessuno se n'è accorto? Sapete quante persone si sono ritrovate impossibilitate economicamente e non hanno votato? Alcune, troppe.

E ora invito a chi fa parte della direzione nazionale a fare i volontari il 29 o il 30, perché voglio vedere anche se ne trovate di volontari per quella data. IO NO SICURAMENTE.

E bastava chiedere un'offerta libera agli elettori, l'avrebbero data. Oppure ricordarsi che il rimborso elettorale lo vogliamo per permettere al figlio dell'operaio di candidarsi, e il figlio dell'operaio può candidarsi alle primarie. Avremo potuto chiedere una buonuscita ai parlamentari, tipo 300 euro, e 300x318 fa 95400 euro. Anche perché con l'albo chiuso non dobbiamo registrare nessuno e sappiamo il numero massimo di voti. E quindi ci sarebbe stato un ulteriore risparmio.

E poi ci sarebbe la campagna elettorale.. ma fare le primarie per i parlamentari non sarà la campagna elettorale più grande che possiamo fare?

Io mi sbilancio, al massimo saremo in un milione a votare. Perché se dare il diritto di scegliere il parlamentare costa due euro in molti preferiranno non avere questo diritto.

17/12/12

Altre tre cose sulle #primarieparlamentari

1. Che i Presidenti di Provincia non si potessero candidare si sapeva già, si sarebbero dovuti dimettere sei mesi prima della data delle elezioni.

2. Non trovo giusto che i sindaci non si possano candidare. Penso che si debba dare una deroga a chi ha già fatto almeno 40 mesi di mandato. Ovviamente il conteggio deve tener conto solo dell'ultimo mandato.

3. E' finito il gioco delle sedie. E' importante la scelta che è stata fatta di impedire la candidatura ai consiglieri regionali in carica. Dicono che questo agevoli i parlamentari uscenti. Forse sì e forse no. Un parlamentare stava sempre a Roma e se non ha clientele e un outsider forte vedo la partita molto competitiva.

15/12/12

Primarie Sardegna. (Video)*


A tutti i democratici sardi, quelli veri e autentici.
A quelli che hanno dedicato due domeniche consecutive d'autunno alle primarie.
A quelli che ci hanno creduto nelle primarie, da subito.
Ma anche a quelli che non ci hanno creduto da subito e si sono ricreduti.
Ci dicevano che il Partito Democratico è un partito finito.
Rispondiamo che il Partito Democratico è un partito, finito.
Un senso questa storia ce l'ha!
Viva la democrazia, viva le primarie, viva il PD.

*non lo posso mettere su youtube perché ci sono i copyright della canzone.

13/12/12

4 Princìpi.

Avremo le primarie per i parlamentari. Certo, una sfida difficile per tanti ma pur sempre una battaglia vinta.
E allora l'entusiasmo andrebbe accompagnato da quattro princìpi (e non principi).

1. Le primarie devono essere aperte a tutti gli elettori. Perché mettere barriere alle primarie? Manco siamo il Movimento 5 Stelle. Devono essere aperte, apertissime, perché non siamo solo tre milioni e qualcun altro, ma molti di più. E in tanti possono aver deciso, dopo aver visto che acqua c'è dagli altri, di votare Italia Bene Comune e di scegliere il parlamentare.
Che poi non ha tanto senso, elettoralmente, non permettere il voto a tanti. Insomma, questa è un'altra partita, mica il terzo set.

2. Chi non paga può votare comunque. Diciamocelo, ci sono tanti morosi tra gli eletti. Ecco, signori e signore se volete candidarvi saldate il debito verso il partito perché noi siamo per le regole uguali per tutti.

3. Deroghe. Anche no, anzi proprio no. Tre mandati sono stati sufficienti, vi ringraziamo e vi chiediamo di formare i giovani del partito. Le regole valgono per tutti, come detto prima. Quindi seguite l'esempio di Veltroni e D'Alema e non chiedetela la deroga.

4. Chi è già nelle istituzioni finisca il proprio mandato. Ecco, io spero che tutti coloro che hanno un mandato (esclusi i parlamentari) devono finire il loro mandato dato dai cittadini. Ci vuole rispetto per chi li ha votati gli anni scorsi. Perché è ora di finire con il gioco delle sedie.

12/12/12

Mi candido alle primarie dei parlamentari.

No, non è vero. Non ho neanche l'età.
Darò il mio contributo, seguirò la campagna elettorale di Caterina Pes. Ho deciso di sostenere Caterina perché le voglio bene, perché c'è una forte amicizia, perché ha lavorato benissimo e merita la conferma.
Ho deciso di sostenere Caterina a costo zero, così evitiamo anche una polemica inutile.

E se saranno collegi provinciali (come auspico) siate coscienti del fatto che andrò a fare campagna elettorale in un altro collegio che non mi appartiene. E questo è perché credo fortemente in questa candidatura.

E come potete ben capire, e l'ho dimostrato anche stavolta, spingo per alcune direzioni del partito non per interessi personali. Così la prossima volta ricorderete che il sottoscritto parla e lavora per il bene del partito e non di sé stesso.

E allora buone #primarieparlamentari a tutti e #SenzaDubbioPes




09/12/12

Democratici con almeno tre legislature.


  1. Massimo D'Alema, 7 legislature 
  2. Livia Turco, 7 legislature 
  3. Walter Veltroni, 6 legislature 
  4. Rosi Bindi, 5 legislaure 
  5. Pierluigi Castagnetti, 5 legislature 
  6. Piero Fassino, 5 legislature 
  7. Giovanna Melandri, 5 legislature 
  8. A.Soro, 5 legislaure 
  9. S.Amici 4 legislature  
  10. G. Bressa 4 legislature 
  11. L. Duilio 4 legislature 
  12. G. Fioroni 4 legislature 
  13. A. Luongo 4 legislature 
  14. A. Maran 4 legislature 
  15. C.Marini 4 legislature 
  16. G. Merlo 4 legislature 
  17. A.M.L. Parisi 4 legislature 
  18. M.Pepe 4 legislature 
  19. G.Servodio 4 legislature  
  20. A. Sesa 4 legislature 
  21. U. Sposetti 4 legislature 
  22. M.Ventura 4 legislature 
  23. G. Albonetti 3 legislature 
  24. P. Bersani 3 legislature 
  25. O. D'Antona 3 legislature 
  26. S. D'Antoni 3 legislature 
  27. A. Fluvi 3 legislature 
  28. D. Franceschini 3 legislature
  29. P. S. Gentiloni 3 legislature 
  30. R. Giachetti 3 legislature 
  31. A. Giacomelli 3 legislature 
  32. E. Letta 3 legislature 
  33. A. Lulli 3 legislature 
  34. R. Mariani 3 legislature 
  35. A. Martella 3 legislature 
  36. M.P. Meta 3 legislature 
  37. M. Migliavacca 3 legislature 
  38. M. Minniti 3 legislature 
  39. C. Motta 3 legislature 
  40. R. Nannicini 3 legislature 
  41. E. Quartiani 3 legislature 
  42. N. N.Oliverio 3 legislature 
  43. L. Pistelli 3 legislature 
  44. B. Pollastrini 3 legislature 
  45. E. Realacci 3 legislature 
  46. A. Rugghia 3 legislature 
  47. B. M. Salvino 3 legislature 
  48. G.Santagata 3 legislature 
  49. M. Sereni 3 legislature 
  50. I. Tino 3 legislature 
  51. W. Tocci 3 legislature 
  52. R. Zaccaria 3 legislature 
  53. M. Zunino 3 legislature 
  54. Emma Bonino 8 legislature
  55. Anna Finocchiaro 7 legislature 
  56. Franco Marini 6 legislature 
  57. M.Serafini 6 legislature
  58. Giuseppe Lumia 5 legislature 
  59. Enrico Morando 5 legislature 
  60. M. Agostini 4 legislature 
  61. E. Bianco 4 legislature 
  62. Antonio Cabras 4 legislature 
  63. F.Chiaramonte 4 legislature 
  64. M.P. Garavaglia 4 legislature 
  65. Marco Follini 4 legislature 
  66. Paolo Giarretta 4 legislature 
  67. T.Treu 4 legislature 
  68. E. Baio 3 legislature 
  69. V. Chiti 3 legislature 
  70. M. Fistarol 3 legislature 
  71. V. Franco 3 legislature 
  72. C. Garraffa 3 legislature 
  73. M. Gasbarri 3 legislature 
  74. N. Latorre 3 legislature 
  75. G. Legnini 3 legislature 
  76. M. Magistrelli 3 legislature 
  77. M. M. Marino 3 legislature 
  78. M. Riccardo 3 legislature 
  79. A. Papania 3 legislature 
  80. R. Pinotti 3 legislature 
  81. N. Rossi 3 legislature 
  82. A. Rusconi 3 legislature 
  83. A. Soliani 3 legislature 
  84. G. Tonini 3 legislature 
  85. W.Vitali 3 legislature 
  86. L. Zanda 3 legislature 
  87. Sergio Zavoli 3 legislature 
  88. D. Mazzucconi 3 legislature

sfiducie e fiducie.

Sembravamo un Paese normale dove tutti (quasi tutti) lavoravano per un obiettivo comune e non facevano populismo.
Ci eravamo americanizzati, un poco poco. Monti aveva restituito credibilità all'Italia e, in buona parte, alla politica. Potevamo rimontare seriamente. Potevamo mettere da parte gli ultimi venti anni e ricostruire un Paese normale.
Ma la normalità non è italiana. E forse nemmeno Mario Monti è italiano.

Bersani vince le primarie, è troppo di sinistra, c'è spazio per il centro destra di avanzare. Spazio che con Renzi non ci sarebbe stato. Alfano ha fatto perdere al PDL troppi punti percentuali. Meloni e Crosetto per pareggiarla con il PD pensano di fare le primarie. Il PDL ci sta ma non si fidano nemmeno di loro stessi e così, mentre Galliani organizza il colpo di Gennaio, Berlusconi prepara la sua discesa in campo.
La strategia deve cambiare, serve uno alla Sacchi. Ed ecco come nelle migliori soap opera il colpo di scena, lei è incinta e non sa di chi. Un grande colpo di scena che lascerebbe le casalinghe pensierose dalle 15 di oggi alle 14.30 di domani. Sfruttare i sacrifici di Monti per la campagna elettorale, andare oltre i comunisti e la magistratura. Dire da Trieste in giù che è stato Monti a tassare, a diminuire le pensioni, a creare disoccupazione. E a qualcuno avrebbero detto che loro a queste porcate di Monti e Fornero hanno sempre votato contro. Che quando c'erano loro si stava meglio.
E così gli dicono in faccia a Montecitorio, durante il voto sui tagli dei costi alla politica, che loro non se la sentono di sostenere questo governo che ha fatto solo danni. Alfano diventa influente nel PDL quanto un magazziniere con le scelte della formazione della Juventus, per intenderci. Loro volevano troppe cose per tenere Monti a galla, volevano l'election day perché nel Lazio prenderanno una sonora sconfitta e soprattutto c'è un patto con Maroni e la Lega per la Lombardia. Inoltre la legge per l'incandidabilità dei condannati non doveva passare, sulla magistratura può decidere solo il PDL, c'è il monopolio. Soprattutto vogliono votare con il Porcellum.

Ma Monti, in collaborazione con Giorgio Napolitano, smonta la strategia berlusconiana. Mario Monti si dimette e non è stato Berlusconi a mandarlo a casa. Perché Napolitano qualcuno lo rottamerebbe, ma anche stavolta forse ci ha salvato.
Quindi Mario Monti non è ricattabile. L'Election Day non ci sarà, le primarie nel centro destra non ci saranno, una parte del PDL vuole uscirne dal partito, Berlusconi si ricandida. Sembra che alla fine non è andata così male.

Invece qualcosa di storto c'è. Si vota con il Porcellum e dicono che non sarà possibile fare le primarie per i parlamentari.
Bisogna capire quando Mario Monti rassegnerà le dimissioni, se prima o dopo Natale. Se si porta la legge di stabilità sino a Gennaio (e si darebbe spazio a Berlusconi per organizzare compromessi e ricatti) si andrebbe a votare a Marzo.
Mettendo da parte lo statuto, io glielo voglio dire a Bersani che si possono fare le primarie per i parlamentari.
I segretari regionali convocano le assemblee entro 5 giorni. Ordine del giorno regolamento primarie per i parlamentari e si fanno dare il mandato dalle rispettive assemblee. E' più facile portare a Roma venti segretari anziché una Direzione intera.
Ora che il regolamento c'è, i candidati hanno sette giorni di tempo per trovare mille firme. Non è una missione impossibile.
I segretari provinciali verificano le firme in un giorno, non due, uno. Il Partito Democratico (e Sel se le vorrà fare come si spera) procede con la stampa delle schede e mette in moto la macchina organizzativa, quella da oltre centomila volontari. Non siamo nemmeno a Gennaio con i tempi e i candidati possono iniziare la campagna elettorale.

Le liste del Porcellum vanno consegnate 30 giorni prima della data delle elezioni. Male che vada le primarie si fanno il 3 Gennaio, oppure il 10 Gennaio, oppure il 10 Marzo se Monti decidesse di mangiare il panettone.
Siccome del segretario, sia a Gennaio che a Luglio, ci siamo fidati ora pretendiamo che il segretario mantenga la parola data. Si ponga il partito in una situazione straordinaria e si proceda. Male che vada ci resta una sola settimana di campagna elettorale per le primarie.

La situazione non è facile, e nessuno pensa di avere le risposte in tasca. Ma qui serve solo buona volontà e rispettare la parola data.
Perché se iniziamo da prima delle elezioni ad avere la sfiducia dei democratici, non oso immaginare cosa sarà tra qualche mese.



07/12/12

Lisa.

Lisa era una ragazza di 22 anni.
Lisa esisteva.
Lisa non esisteva per le forze dell'ordine.
Lisa aveva denunciato l'ex per ben tre volte.
Lisa era perseguitata dall'ex.
Lisa non è stata ascoltata.
Lisa non c'è più.
Lisa è l'ennesima vittima di femminicidio.