Cinasky
disse in un'intervista a Emiliano Deiana che la parola più bella è
Femmina. E ha ragione. La libertà, la rivoluzione, l'innovazione,
la Sardegna, la politica sono tutte femmine. Come lo sono le donne
democratiche. In questi giorni tre casi di buona politica. Politica
innovativa e buona. Romina Mura, sindaco di Sadali, sta ottenendo i
primi risultati del suo piano antispopolameto e la creazione di un
ecovillaggio. E poi c'è il caso di Anna Crisponi, assessore al
comune di Sestu che ha lanciato, insieme al suo sindaco Aldo Pili,
l'Open Data, ossia la pubblicazione sul sito del comune delle fatture
e delle delibere, e una mappa dei lavori pubblici. Infine Stefania
Atzei, che si è battuta per il registro delle unioni civili.
Consigliere comunale di Guspini, in Sardegna, e moglie e mamma.
Stefania ha 37 anni, proviene dal sindacato CGIL ma la sua prima
tessera è del Partito Democratico.
Qualche
giorno fa, su tua iniziativa, avete approvato in consiglio comunale
il registro delle unioni civili. Quante difficoltà hai trovato?
In maggioranza
nessuna, anzi sono stata ben supportata. Da parte invece della
minoranza ho sentito delle cose che da " individuo " della
nostra società mi hanno ferito. Sapevo che questo tema avrebbe
scatenato pensieri diversi e discordanti, ma forse nessuno si rende
conto che i tempi sono cambiati. Dov'è l' emancipazione di cui tanto
si parla? Siamo lontani anni luce da altre realtà europee e noi nel
2012 questo non lo possiamo più permettere.
Mi
hanno accusato di voler sfasciare le famiglie, ma io non ho proposto
un surrogato, ma la stessa Costituzione ci parla all'art. 2 di "
formazioni sociali" dove siano garantiti tutti i diritti
inviolabili dell'uomo .
All'interno
dello stesso Partito Democratico ci sono due posizioni sui matrimoni
gay, da una parte gli anziani che propongono i Dico 2.0, dall'altra i
Giovani Democratici e molti giovani del partito che vogliono il
matrimonio gay senza sé e senza ma. Si tratta di un fatto
generazionale o pensi che la Chiesa recita un ruolo chiave in questa
battaglia per i diritti?Credo
che la chiesa ancor oggi abbia un ruolo molte forte tale da cercare
di impedire questi cambiamenti. Dimenticando una cosa importante,
prima di tutto la laicità dello Stato.
Torniamo a Guspini. Don Pittau vi
ha accusati di aver perso tempo quando ci sono altri problemi più
urgenti da risolvere. Quanto tempo ci avete perso? E cosa vorresti
rispondere a Don Pittau?
Non credo di aver perso tempo, anzi credo di aver dato al mio paese
un contributo importante. Compito fondamentale di chi amministra e'
quello di tutelare tutti i cittadini, anche coloro che rappresentano
" una molteplicità di minoranze, poiché di questo e' fatto il
nostro Paese e questa di fatto e' la democrazia.
A
Don Angelo vorrei dire tante cose, credo però che ognuno debba
occuparsi del proprio orticello se poi si riesce a cooperare insieme
per il bene comune, ben venga!
A Settembre hai vinto un'altra battaglia. Ci puoi raccontare di
cosa si è trattato?
Nel
c.c. Del 24 settembre ho presentato un altro ordine del giorno
relativo al conferimento della cittadinanza onoraria ai bambini,
figli di stranieri residenti nel nostro Comune da due anni. Un altro
buon risultato, soprattutto perché Guspini, in proporzione al numero
degli abitanti, e' il secondo Comune in Italia per numero di
stranieri residenti, con ben 27 nazionalità.
Perché a Guspini si riesce a lavorare su questi temi mentre negli
altri comuni non si fa accenno alla difesa dei diritti? Senza andare
lontani, pensiamo a quelli limitrofi amministrati da giunte di centro
sinistra.
Non vorrei essere presuntuosa o arrogante, ma questi sono temi che
scottano, che meritano coraggio ma soprattutto li devi sentire dentro
te stesso.
Oltre che dalla Chiesa, avete ricevuto altri attacchi?
Per ora subdoli, qualche post su facebook in cui qualcuno dice che il
nostro consiglio non aveva null'altro di interessante da fare che
"Cazzeggiare" e prenderci così anche il gettone di
presenza. Altri
mi hanno accusata che presentavo questa proposta solo per apparire e
fare carriera politica. Che
tristezza. Ma io non demordo, anzi vedrai tra non molto.. ho in mente
altro!
Non ci puoi annunciare nulla?
Mi farebbero il processo alle intenzioni, lavoro sempre sul
riconoscimento dei diritti di ciascun individuo. Sarà
molto interessante.
Le amministratrici del Partito Democratico si stanno prendendo il
palcoscenico. Si pensi a Romina Mura a Sadali, a
Anna Crisponi assessore di Sestu e a te. Nonostante ciò, l'attivismo politico delle donne è
ancora molto inferiore rispetto a quello degli uomini. Vorresti dire
qualcosa alle donne che vorrebbero avvicinarsi alla politica?
Se sei una donna e per giunta moglie e madre devi fare dei grandi
compromessi con la famiglia. Gli orari e gli impegni non sempre
coincidono con i ritmi familiari, ma sapere che puoi fare qualcosa di
determinante per il prossimo ti ripaga di tutti i sacrifici. Non
abbiate paura, noi donne abbiamo tante risorse...tenacia e caparbietà
e quel pizzico di sensibilità che fa la differenza
Ultima domanda. Un gruppo di militanti del PD ha iniziato una
raccolta firme per fare un referendum, su temi dove il partito non
riesce a prendere una posizione netta, da affiancare alle primarie
per la scelta del leader del centrosinistra. Firmerai quel
referendum? E se domani si votasse uno tra Renzi e Bersani alle
primarie, chi voteresti e perché?
Sono stata invitata a collaborare per questa iniziativa, ma per
problemi vari di tempo, famiglie e amministrazione appunto, non ho
ancora preso i contatti con chi si sta occupando della raccolta
firme. Sarò ben lieta di occuparmene! E per le eventuali votazioni
di domani, solo Bersani, Renzi appare come l'alter ego di un
cavaliere.