28/09/12

La Rocca siciliana.

Mi scrive la mia amica carissima Sabrina Rocca, candidata sindaco del centro sinistra a Trapani. (Qui il discorso di chiusura della sua campagna elettorale).
Sabrina è una persona onesta e impegnata da sempre in politica. Qualche tempo fa mi chiese anche un consiglio, se accettare la candidatura nella lista PD per le regionali con Crocetta.
Non conosco la situazione siciliana e le avevo suggerito solo di usare la testa e non il cuore.
Oggi Sabrina, come anticipato all'inizio, mi ha scritto delle righe piene di rabbia e tristezza che riporto qui.

La composizione del cosiddetto listino Crocetta mi lascia attonita. La rivoluzione annunciata si arena su un assemblaggio di nomi utili solo a garantire equilibri tra pezzi di un potere che non riesce a rinnovarsi. Avevo creduto nella possibilità che il progetto Crocetta potesse rappresentare un cambiamento e una speranza di governo della regione. Grandi ci sembrano le responsabilità anche del Partito Democratico, la cui dirigenza ancora una volta appare lontana dai suoi stessi iscritti e male interpreta il ruolo di guida che dovrebbe assumere in ogni coalizione. Quindi con la stessa sincerità con il quale avevo aderito, oggi mi ritrovo a dovere dire chiaro che questa non può essere la mia battaglia. Non si legga questo come un addio al partito al quale continuo, al contrario, a credere. Noi, che conosciamo e rispettiamo quei militanti ai quali ci onoriamo di appartenere, restiamo per costruire un partito democratico davvero.

E penso non ci sia altro da aggiungere.