11/03/12

Dalla Gallura a Borghezio: << Ma Facebook è poco usato>>


Era un  post su Facebook, ora è un testo con oltre mille firme e sarà consegnato al presidente dell’europarlamento Martin Schulz: la condanna della parole sprezzanti del leghista Borghezio su Rossella Urru, e sulla <<moda radical chic>> del volontariato internazionale, è un esempio delle nuove vie di circolazione delle idee nel PD sardo.
<<I social network aiutano a connettere il partito con i cittadini>>, spiega il sindaco di Bortigiadas Emiliano Deiana, 37 anni, che con Mirko Solinas ha diffuso lo scritto anti-Borghezio: <<Il PD ha quasi 400 circoli in Sardegna, ma la rete è come un circolo sempre aperto, in cui puoi confrontarti con persone che altrimenti non incontreresti>>.
Ma è uno strumento ancora poco utilizzato. <<Per molti è più un rischio che un’opportunità>> conferma Deiana: <<Non è controllabile, ti espone agli attacchi di chiunque. E crea leadership collettive, non solitarie. Si veda proprio il caso Borghezio: molti firmano senza sapere di chi è la paternità iniziale>>. 
Il web è un terreno congeniale alle nuove generazioni: <<Ma la nostra, quella degli anni ’70 - conclude Deiana - se vuole fare qualcosa di buono deve lavorare per dare spazio nella politica non a se stessa, ma ai ventenni>>.

L’Unione Sarda del 11/03/12, Giuseppe Meloni.