Era un post su
Facebook, ora è un testo con oltre mille firme e sarà consegnato al presidente
dell’europarlamento Martin Schulz: la condanna della parole sprezzanti del
leghista Borghezio su Rossella Urru, e sulla <<moda radical chic>>
del volontariato internazionale, è un esempio delle nuove vie di circolazione
delle idee nel PD sardo.
<<I social network aiutano a connettere il
partito con i cittadini>>, spiega il sindaco di Bortigiadas Emiliano
Deiana, 37 anni, che con Mirko Solinas ha diffuso lo scritto anti-Borghezio:
<<Il PD ha quasi 400 circoli in Sardegna, ma la rete è come un circolo
sempre aperto, in cui puoi confrontarti con persone che altrimenti non
incontreresti>>.
Ma è uno strumento ancora poco utilizzato. <<Per molti
è più un rischio che un’opportunità>> conferma Deiana: <<Non è
controllabile, ti espone agli attacchi di chiunque. E crea leadership
collettive, non solitarie. Si veda proprio il caso Borghezio: molti firmano
senza sapere di chi è la paternità iniziale>>.
Il web è un terreno
congeniale alle nuove generazioni: <<Ma la nostra, quella degli anni ’70 -
conclude Deiana - se vuole fare qualcosa di buono deve lavorare per dare spazio
nella politica non a se stessa, ma ai ventenni>>.
L’Unione Sarda del 11/03/12, Giuseppe Meloni.