09/01/12

Ai democratici garibaldini


Hanno scritto una lettera a Bersani.  
Noi ne abbiamo scritte tante di più, ai civilissimi.
Loro parlano tra di loro,
noi parliamo ai cittadini.
Loro stanno fermi a guardare dalle finestre di via Roma.
Noi guardiamo dalle finestre dei circoli di Benetutti, di Cagliari, di Sassari, di Baradili, di Settimo S. Pietro, di Villacidro, di Alghero, di Sant’Antioco, di Sestu, di Ulassai, di Ales, di Dolianova. Noi apriremo tante altre finestre.
Loro hanno la mimetica per mimetizzarsi ovunque.
Noi siamo rossi. Non rosso comunista, rosso Garibaldino.
Loro resistono, resistono per avere il terzo mandato.
Noi resistiamo ai loro attacchi.
Loro discutono per il Cal e per l’Anci.
Noi discutiamo per l’articolo 18.
Loro sono una minoranza. Non parlo dentro il Partito Democratico o nel gruppo regionale, parlo nella società.
Noi siamo il 99%.
Loro sono ogni giorno sui giornali.
 Noi siamo ogni giorno tra la gente.
Loro costruiscono alleanze tra capi bastone,
noi costruiamo alleanze tra cittadini.
Loro vogliono un congresso,
noi vogliamo una Sardegna diversa.
Loro aspetteranno la risposta di Bersani.
Noi, nel mentre, proseguiremo il nostro viaggio alla scoperta di nuove idee.
Loro osservano noi,
noi osserviamo la Sardegna.
Loro non vogliono le primarie.
Noi vogliamo primarie e doparie.

La battaglia ha inizio.. e l’unico arbitro che accettiamo è il cittadino.
Buon Anno Democratici Garibaldini.