20/11/11

Riflessioni del giorno dopo

19 Nov. 2011 - Vedere Berlusconi tra i banchi dei deputati è stata una goduria pazzesca. Vedere la poltrona da Ministro senza cuscino dove sedeva Brunetta, anche. E' piacevole anche vedere altre donne tra i banchi dei ministri.

Monti non racconta una barzelletta, che una. Serio, composto, sembra tenere una lezione universitaria. Un discorso degno di un leader politico e non tecnico.
Fini che richiama il silenzio in aula non perché si deve fare silenzio, perché il Presidente del Consiglio Senatore Professor Dottor Monti deve prendere appunti. Scene mai viste in tre anni.

Il bello finisce. Alcuni interventi erano senza un senso. La parola a Di Pietro. A quel punto ci siamo chiesti se la Fiducia fosse per il Governo Monti o per la Grammatica dei Valori.
L'uomo ombra di Berlusconi, l'uomo che è diventato politico perché c'è Berlusconi. Un discorso lento, confuso, disordinato. Incomprensibile tranne quando ricorda che c'è stato un Referendum dove il popolo ha deciso che non si torna al Nucleare. E' bene ricordarlo, è meglio farsi capire.
Di IDV mi hanno colpito altre due cose: Pancho Pardi che si alza dalla panchina e vota la fiducia al nuovo Governo al Senato trascinando con sé i deputati della Camera. Di Pietro non poteva tirarsi indietro.
Donadi che da Crozza dichiara che la prima volta che ha visto Scilipoti è stata in Parlamento. Questo mi fa' pensare a quanto sia debole l'organizzazione interna del partito.

Ve la dico tutta, a me ha colpito Italo Bocchino, capogruppo di Futuro e Libertà alla Camera. Già il giorno prima una senatrice di FLI ha fatto un'affermazione e, sinceramente, mi ha lasciato allibito. Ha detto che gli immigrati non sono un peso ma una risorsa.
Bocchino, invece, fa' un discorso di sinistra. Oltre ad essersi dimenticato che il Ministero di Coesione nazionale esisteva già, parla di ricchezza non distribuita, chiede di togliere la ricchezza a chi l'ha tenuta nascosta, la riforma delle pensioni, la riforma del mercato del lavoro, dismissioni e privatizzazioni e chiede a chi è diventato molto ricco un contributo per garantire equità, riequilibrio e riduzione del debito. Pieno appoggio a questo Governo. Ma non solo, occupazione giovanile e femminile. Agevolazioni per il lavoro giovanile, una proposta chiara: detassazione alle Partite Iva che assumono un Under 30. Lo stipendio al netto.
A un certo punto ho pensato che FLI fosse un'area del PD.

Reguzzoni non voglio nemmeno citarlo, ops, l'ho citato.
Il Segretario Bersani replica subito, si altera, giustamente. "I figli degli immigrati non sanno chi sono, eppure parlano italiano, vanno a scuola e pagano le tasse. Questa è una vergogna." Dice Bersani che non ha niente da replicare a Bocchino. Anzi, capisce che ha letto le proposte del Partito Democratico. Dopo gli chiede di pagargli il copyleft.

E non voglio citare nemmeno Scilipoti. Ops, ci sono cascato di nuovo.

Mi sbalordisce come la solidarietà e la difesa dei ceti medio-bassi siano un valore anche di destra. E ancor di più mi sbalordisce come l'essere liberali non è più una cosa di destra ma anche di sinistra.

Certo, questo governo ha degli obiettivi che devono essere portati a termine. Questo è un momento anche, non solo per le alleanze, ma anche per rivedere i propri valori e le proprie idee. Ben venga il confronto sano che c'è stato ieri tra Bocchino e Bersani, che moderati non sono ma che in comune qualcosa ce l'hanno.