21/07/13

Espulsioni. Ne rimarrà uno solo.

Nell'ultimo voto al Senato, sulla mozione di sfiducia al ministro Alfano, tre senatori del Partito Democratico (Tocci, Puppato e Ricchiuti) si sono astenuti andando contro l'indicazione del gruppo.
Negli Stati Uniti è un valore dissentire dal gruppo, favoriti anche dal fatto che non esiste la fiducia sulle singole votazioni. 
In Italia nel Partito Democratico (Democratico!) accade che se il parlamentare decide di votare secondo coscienza viene minacciato di espulsione. E siccome queste minacce aumentano sempre più e sempre all'indirizzo di chi non ha un capo bastone, è facilmente dimostrabile che se questa regola fosse stata applicata da inizio legislatura il Partito Democratico sarebbe dimezzato.

Ad aver votato sempre in linea con il gruppo alla Camera sono in  149, 144 gli onorevoli che hanno votato almeno una volta diversamente dalle indicazioni del gruppo. E sono passati solo pochi mesi, il numero aumenterà sicuramente.
Si tenga conto che la maggior parte dei fedelissimi hanno molte assenze. 

Al Senato solo in 24 hanno sempre votato la linea del gruppo! Persino il capogruppo ha votato una volta contro. Ben 108 Senatori almeno una volta non hanno seguito il gruppo. 

E poi c'è la sorpresa: il senatore piemontese che minaccia sempre le espulsioni, Esposito, ha votato cinque volte diversamente dal gruppo!

Adesso, se espellete i tre senatori ne dovete espellere altri 249 tra deputati e senatori. Oppure evitate di polemizzare ogni giorno con questa roba e magari diventate anche più simpatici.