30/07/11
Quando i conti con i fascistelli si regolavano così. Di Marco Ortu
"Era il nostro festival de l’unità a Guspini a metà degli anni settanta, uno dei momenti topici dell’attività e dell’iniziativa del PCI di allora, si svolgeva con la partecipazione di migliaia di persone ed una sera al tramonto, quando incominciava a farsi buio, apparvero un gruppo di fascistelli locali, per la verità era uno in compagnia di qualche malcapitato, che con fare un po’ provocatorio ( la provocazione constava solo nel fatto della loro presenza) ordinarono da bere BASTO’ SOLO UNO SGUARDO PER FARE CAPIRE A TUTTI I COMPAGNI CHE DOVEVAMO EVITARE QUALSIASI INCIDENTE E PROVOCAZIONE, fu loro servito da bere e cortesemente accompagnati all’uscita del festival, quando all’improvviso mancò la luce e in quei minuti avvenne il miracolo, i fascisti sparirono e furono ritrovati,dopo alcune ore, in una siepe di fichi d’india malconci e maleodoranti senza che nessuno si fosse accorto di niente e senza colpo ferire. ERANO I MIRACOLI DELL’ENEL"