C’è chi stanotte inviterà i suoi amici in villa e chiederà di portare come regalo un centinaio di ragazze, escort, donne dello spettacolo e qualche miss. Qualcuno ci scherza su e comunica che è possibile seguire la diretta live di Arcore dalle 21 su Youporn (è un sito porno, comunicazione per i non frequentatori).
C’è chi non avrà il tempo di festeggiare. Dovrà risolvere qualche piccolo problema interno, roba da niente: votare per l’espulsione dei radicali, dovrà rispondere alla lettera di Adinolfi.
Un pacco grande e incartato con una carta regalo color bianco, un fiocco rosso e tanto di auguri firmato Radicali e Adinolfi per il Segretario Bersani.
Il caso liberal ha dell’incredibile. Mentre si accusa Lega e Pdl di voti di scambio come una fiducia per un ministero, nel Pd accade che “se voglia che voti la sfiducia di Romano in Senato dovevate preferire l’amnistia per le carceri”.
Come dice l’On. Guido Melis in una sua lettera aperta al gruppo radicale, se hai la cancrena ad una gamba non ti fai operare perché hai un tumore in qualche altra parte del corpo.
Gli stessi radicali che votarono contro l’accorpamento del Referendum con le amministrative.
Non penso che gli elettori Liberali abbiano letto il no-voto di ieri come un segno di protesta, penso l’abbiano visto come un voto per la mafia. Non si sono degnati nemmeno di avvertire il capogruppo. E allora spieghiamo ai Liberali che liberale non significa libero di fare il cazzo che vuoi.
Lo Scilipotismo si diffonde nei palazzi romani.
Altra storia invece è quella dell’addio del popolare Adinolfi al PD. Lo fa’ un uomo che comunque dal 2007 ha lavorato per il partito. Certo, per ovvie ragioni molte idee sono in contrasto, ma non lo possiamo definire un ottuso che ha voluto la ragione a priori. E’ contro le coppie di fatto, non ha chiesto al Pd di essere contro ma di chiedere un referendum.
In un concetto espresso nella lettera, mi sono trovato totalmente d’accordo, quanto sono indipendenti i giovani? Solo Renzi e qualche altro hanno attirato anche le antipatie dei capi bastone. Nonostante mi trovo spesso in disaccordo col pensiero di Renzi, spero che Renzi continui a fare politica attiva in questo modo. Non solo Renzi, ma qualche altro, non tanti. Giovani Democratici Docet.
E poi scrive che non capisce come un partito di sinistra non combatte le disuguaglianze tra le generazioni. Secondo lui il Pd è riuscito a escludere i cattolici, siamo tornati a essere il PDS (lingua tua santa!). Qui non sono d’accordo, il partito ha assunto una mentalità cattolica anche troppo forte che sta virando in modo sconsiderato il partito verso il centro.
Anche lui ha capito, il Pd in quattro anni non si è ancora unito. E questo non l’aveva capito ancora nessuno.
Questa serie di voti ad personam, questa gestione delle poltrone extra parlamentari, questa disobbedienza a zig-zag, il trattare prima di qualsiasi decisione e/o voto con le anime del partito, secondo me tutto questo porterà a una scissione del Pd. Facciamolo subito, perché non mi va’ di vedere sciolte le camere a Settembre 2013 o 2012.
Ragioniamo sui problemi evidenziati da Adinolfi: giovani indipendenti dai capi bastone, disuguaglianze tra generazioni, un partito spaccato, le idee sul lavoro, il peso dei cattolici nel partito.
Buon compleanno Segretario.