30/07/11

L'uomo qualunque.

E' successo a sei chilometri da casa mia, un pomeriggio qualunque poco estivo.. i classici lavoretti pomeridiani.. e invece un muro di blocchi in cemento lo sotterra.. aveva solo 46 anni, non aveva nessun grado e nessuna missione di pace.
Era solo un padre, era solo un marito, era solo un uomo che umilmente lavorava per la sua famiglia.
Ma per lo Stato è un muratore o un operaio che muore, non un militare. E' ancora l'Italia che cataloga le morti.
Era un uomo che ha lasciato la sua famiglia per il lavoro. Per quei 800 o 1000 euro al mese che dovevano bastare a dar da mangiare, a far studiare i figli, a vestirsi e a pagare le tante tasse. Un uomo qualsiasi per lo Stato, un produttore di Pil forse. Un uomo che, per loro, non è fuori Italia a difendere la democrazia. Forse solo il fatto che non abbia mai partecipato ad una rivoluzione insieme a tanti altri operai, cassintegrati e precari è già un uomo che della democrazia se ne fottuto.
Domani non ci saranno funerali di Stato, nessuna medaglia, nessuna diretta televisiva. L'uomo qualunque verrà pianto solo da un paese e non da un Paese.