22/05/13

Un po'.

Sappiate che se un segretario del Partito Democratico prende un caffè con un ex DS e un ex Margherita e il primo mette zucchero di canna e il secondo zucchero normale, il segretario mette un po' di zucchero di canna e un po' di zucchero normale.

Con questa metafora ho racchiuso un po' il tema che voglio leggermente approfondire oggi, l'un po' del PD.
Perché il PD quando deve fare sintesi tra più posizioni ci mette l'un po' e risolve tutto.

C'è chi chiede il matrimonio gay e chi pensa che il matrimonio gay non sia una priorità per questo Paese, così arriva il segretario che nella conclusione della discussione risolve tutto dando un po' di diritti tra un po' di tempo.

Oppure c'è chi pensa che bisogna dare lavoro. C'è chi vuole la flessibilità in entrata, chi in uscita, chi in entrata e in uscita e c'è chi non ne vuole di flessibilità. Arriva il segretario, come ha fatto ieri Epifani, e dice che bisogna dare un po' di lavoro. Non si sa come però un po' mette d'accordo quasi tutti.

C'è anche chi vuole lo Ius Soli per tutti, chi lo vuole dopo che il cittadino compie 18 anni, chi lo vuole dopo che i genitori siano stati almeno 5 anni in Italia. Arriva il segretario e fa' sintesi, dobbiamo dare un po' di cittadinanza ai bambini nati in Italia, i genitori devono risiedere da un po' di tempo in Italia e il bambino deve aver compiuto un po' di anni.

E non dimentichiamo le parlamentarie. C'è chi voleva le parlamentarie e chi no. Arriva il segretario e fa un po' di parlamentarie e un po' listino bloccato.

E infine ci sono le cariche, di partito, di governo, di sottogoverno e di presidenze di Camera e Senato. Mettono un po' di quell'area e un po' dell'altra area. E se il premier è un po' democristiano, il segretario deve essere un po' comunista.

Ecco il metodo per essere meno divisivi possibile, un po'.