04/10/12

La rivoluzione è femmina. Intervista al consigliere di Guspini Stefania Atzei.



Cinasky disse in un'intervista a Emiliano Deiana che la parola più bella è Femmina. E ha ragione. La libertà, la rivoluzione, l'innovazione, la Sardegna, la politica sono tutte femmine. Come lo sono le donne democratiche. In questi giorni tre casi di buona politica. Politica innovativa e buona. Romina Mura, sindaco di Sadali, sta ottenendo i primi risultati del suo piano antispopolameto e la creazione di un ecovillaggio. E poi c'è il caso di Anna Crisponi, assessore al comune di Sestu che ha lanciato, insieme al suo sindaco Aldo Pili, l'Open Data, ossia la pubblicazione sul sito del comune delle fatture e delle delibere, e una mappa dei lavori pubblici. Infine Stefania Atzei, che si è battuta per il registro delle unioni civili. Consigliere comunale di Guspini, in Sardegna, e moglie e mamma. Stefania ha 37 anni, proviene dal sindacato CGIL ma la sua prima tessera è del Partito Democratico.

Qualche giorno fa, su tua iniziativa, avete approvato in consiglio comunale il registro delle unioni civili. Quante difficoltà hai trovato?
In maggioranza nessuna, anzi sono stata ben supportata. Da parte invece della minoranza ho sentito delle cose che da " individuo " della nostra società mi hanno ferito. Sapevo che questo tema avrebbe scatenato pensieri diversi e discordanti, ma forse nessuno si rende conto che i tempi sono cambiati. Dov'è l' emancipazione di cui tanto si parla? Siamo lontani anni luce da altre realtà europee e noi nel 2012 questo non lo possiamo più permettere.
Mi hanno accusato di voler sfasciare le famiglie, ma io non ho proposto un surrogato, ma la stessa Costituzione ci parla all'art. 2 di " formazioni sociali" dove siano garantiti tutti i diritti inviolabili dell'uomo .

All'interno dello stesso Partito Democratico ci sono due posizioni sui matrimoni gay, da una parte gli anziani che propongono i Dico 2.0, dall'altra i Giovani Democratici e molti giovani del partito che vogliono il matrimonio gay senza sé e senza ma. Si tratta di un fatto generazionale o pensi che la Chiesa recita un ruolo chiave in questa battaglia per i diritti?Credo che la chiesa ancor oggi abbia un ruolo molte forte tale da cercare di impedire questi cambiamenti. Dimenticando una cosa importante, prima di tutto la laicità dello Stato.

Torniamo a Guspini. Don Pittau vi ha accusati di aver perso tempo quando ci sono altri problemi più urgenti da risolvere. Quanto tempo ci avete perso? E cosa vorresti rispondere a Don Pittau?
Non credo di aver perso tempo, anzi credo di aver dato al mio paese un contributo importante. Compito fondamentale di chi amministra e' quello di tutelare tutti i cittadini, anche coloro che rappresentano " una molteplicità di minoranze, poiché di questo e' fatto il nostro Paese e questa di fatto e' la democrazia.
A Don Angelo vorrei dire tante cose, credo però che ognuno debba occuparsi del proprio orticello se poi si riesce a cooperare insieme per il bene comune, ben venga!

A Settembre hai vinto un'altra battaglia. Ci puoi raccontare di cosa si è trattato?
Nel c.c. Del 24 settembre ho presentato un altro ordine del giorno relativo al conferimento della cittadinanza onoraria ai bambini, figli di stranieri residenti nel nostro Comune da due anni. Un altro buon risultato, soprattutto perché Guspini, in proporzione al numero degli abitanti, e' il secondo Comune in Italia per numero di stranieri residenti, con ben 27 nazionalità.

Perché a Guspini si riesce a lavorare su questi temi mentre negli altri comuni non si fa accenno alla difesa dei diritti? Senza andare lontani, pensiamo a quelli limitrofi amministrati da giunte di centro sinistra.
Non vorrei essere presuntuosa o arrogante, ma questi sono temi che scottano, che meritano coraggio ma soprattutto li devi sentire dentro te stesso.

Oltre che dalla Chiesa, avete ricevuto altri attacchi?
Per ora subdoli, qualche post su facebook in cui qualcuno dice che il nostro consiglio non aveva null'altro di interessante da fare che "Cazzeggiare" e prenderci così anche il gettone di presenza. Altri mi hanno accusata che presentavo questa proposta solo per apparire e fare carriera politica. Che tristezza. Ma io non demordo, anzi vedrai tra non molto.. ho in mente altro!

Non ci puoi annunciare nulla?
Mi farebbero il processo alle intenzioni, lavoro sempre sul riconoscimento dei diritti di ciascun individuo. Sarà molto interessante.

Le amministratrici del Partito Democratico si stanno prendendo il palcoscenico. Si pensi a Romina Mura a Sadali, a Anna Crisponi assessore di Sestu e a te. Nonostante ciò, l'attivismo politico delle donne è ancora molto inferiore rispetto a quello degli uomini. Vorresti dire qualcosa alle donne che vorrebbero avvicinarsi alla politica?
Se sei una donna e per giunta moglie e madre devi fare dei grandi compromessi con la famiglia. Gli orari e gli impegni non sempre coincidono con i ritmi familiari, ma sapere che puoi fare qualcosa di determinante per il prossimo ti ripaga di tutti i sacrifici. Non abbiate paura, noi donne abbiamo tante risorse...tenacia e caparbietà e quel pizzico di sensibilità che fa la differenza

Ultima domanda. Un gruppo di militanti del PD ha iniziato una raccolta firme per fare un referendum, su temi dove il partito non riesce a prendere una posizione netta, da affiancare alle primarie per la scelta del leader del centrosinistra. Firmerai quel referendum? E se domani si votasse uno tra Renzi e Bersani alle primarie, chi voteresti e perché?
Sono stata invitata a collaborare per questa iniziativa, ma per problemi vari di tempo, famiglie e amministrazione appunto, non ho ancora preso i contatti con chi si sta occupando della raccolta firme. Sarò ben lieta di occuparmene! E per le eventuali votazioni di domani, solo Bersani, Renzi appare come l'alter ego di un cavaliere.