04/01/13

JuveDem

Non se lo sapete ma all'interno del Partito Democratico esiste una corrente Juventina. Non è una cosa seria, nel senso che non  ci contiamo ai congressi. Però abbiamo un gruppo Facebook dall'Agosto 2011 con quasi 262 iscritti e di cui fanno parte parlamentari e dirigenti del partito.

Siamo toghi perché ci divertiamo a commentare le partite e poi perché essere juventini è una filosofia, come essere democratici.

E badate bene le cose coincidono e arrivo al dunque.
Come è noto la Juventus è la squadra più amata di Italia, ma anche la più odiata. Odiata è un parolone ma passatemela.
Idem il Partito Democratico, è il partito che al momento sta in altissimo nei sondaggi ma è anche quello che attaccano chi non è del Partito Democratico.

Perché l'attacco al Partito Democratico può diventare benissimo sport olimpionico visto il numero elevato di militanti di altri partiti che lo praticano. E se è normale che ad attaccare la Juventus siano le squadre che lottano per lo scudetto, non è normale che il Partito Democratico sia bersaglio anche di chi qualche idea in comune con esso ce l'ha. Perché se lo fa il Popolo delle Libertà o la Lega Nord penso non ci sia nulla da scandalizzarsi e si limitano abbastanza. Poi invece ci sono Ingroia e Monti, con partiti annessi e concessi, che lo fanno per strappare uno zerovirgola. Già, quel Monti che il Partito Democratico ha sostenuto per necessità e che gli avrebbe potuto staccare la spina quando e come voleva e poi c'è l'ennesimo magistrato sceso in politica per fare una rivoluzione civile con chi in parlamento ci sta da sempre.
Che poi entrambi i parlamentari li sceglieranno a tavolino e senza consultazione popolare, sostenuti da partiti che hanno accusato il Partito Democratico di non essere riusciti a cambiare legge elettorale e che comunque ha dimostrato di volerla cambiare facendo le primarie.

Lo so, il Partito Democratico da molto fastidio, come e quanto la Juventus. E fidatevi che vivere da Juventini e Democratici è veramente difficile.

Le primarie dell'Idv come quelle del Pdl.

Non me ne vogliano i pochi amici dell'Idv ma nemmeno loro sceglieranno i parlamentari con una consultazione popolare. Come fece il PDL quando annunciò le primarie per la scelta del leader.

Ricordo bene il loro grande impegno nella raccolta firme contro la legge elettorale del Porcellum e a maggior ragione, e con alcuni difetti, noi l'80% dei parlamentari li abbiamo selezionati tramite consultazione popolare, o meglio, primarie.

Per noi intendo PD e SEL.

Anche loro le hanno annunciate ufficiosamente, qualche dirigente nei commenti su Facebook, ma poi più nulla.
Insomma, nonostante i Razzi e i Scilipoti i militanti di Italia dei Valori si fideranno ancora una volta delle decisioni di Antonio Di Pietro e dei suoi strettissimi collaboratori.

P.s.: le risposte polemiche le conosco già, Calearo, governo Monti, Articolo 18 e aggregazione ai referendum sul nucleare, sull'acqua pubblica e sul legittimo impedimento. Vorrei che per una volta si limitassero a raccontarci come verranno scelti i loro candidati.

P.s./2: La rivoluzione civile con Ingroia racchiude partiti con connotazione diversa in europarlamento, se volessero provare a spiegarci anche questa cosa non sarebbe male.