12/01/13

Io oggi ho votato alle Primarie.

Essì, cari amici e care amiche, ho votato alle primarie oggi. Sì, oggi dodici Gennaio duemilaetredici.
Sono le primarie del FAI, le primarie della cultura. Ci sono quindici temi importantissimi per la cultura e l'ambiente e i cittadini sono chiamati al voto sino al 28 Gennaio per scegliere quali sono i tre temi che devono avere altissima priorità e devono essere presentati al prossimo governo.

Così mi sono precipitato a votare qui, mi sono registrato e ho votato gratis.

Ho dato priorità a tre temi:
1. Quota minima 1% soldi pubblici alla cultura
2. Stop al consumo di paesaggio e suolo
3. Diritto allo studio, dovere di finanziarlo 

Una bellissima idea quella del FAI, perché finalmente con le primarie si possono votare le idee, oltre alle persone. E di questo voto sono veramente felice.


Volete giocare a chi ce l'ha più lungo? Giochiamo.

Comunque sia il PD presenterà il listino con l'80% dei parlamentari scelti dagli elettori.

Il Movimento 5 Stelle li sceglie con una consultazione di trenta mila persone e solo dopo aver superato l'esame Grillo, ossia la qualità del curriculum dei candidati.

Il PDL e la Lega li scelgono a tavolino, in due, Maroni e Berlusconi.

La Rivoluzione Civile di Ingroia idem come sopra, a tavolino.

Monti e alleati idem come sopra e sopra ancora, a tavolino. 

Ora ci potrebbe stare che gli elettori del Partito Democratico si incazzino, anzi giustissimo, sono in prima linea in questa battaglia. Ma gli altri per favore stiano zitti, perché abbiamo dato ancora una volta l'esempio di buona democrazia. 

Io sto con i Rossomori.

All'ultima Direzione regionale del PD hanno votato contro l'apparentamento con i Rossomori e l'Upc. Trovo difficoltà a risolvere l'acronimo Upc, mentre i Rossomori li conosco. Sono un'ala del Psd'az che alle ultime elezioni regionali ha deciso di fondare un nuovo partito autonomista e di sinistra dopo che lo stesso Psd'az ha deciso di allearsi con Cappellacci. Un partito che è rimasto fedele al PD in tutte le elezioni amministrative svoltesi nell'isola, anche se c'è un mancato rispetto di un patto nel Medio Campidano alle ultime provinciali.

Soru non mi è piaciuto tanto nei suoi due interventi quando ha parlato delle trattative con il nazionale per quanto riguarda il listino, ma sui Rossomori ha ragione, non possiamo usare con loro bilancino e calcolatrice. Sono i nostri alleati naturali.

Chiamerei una mozione congressuale che parli di autonomia e di Sardegna e che preveda il PD Sardo federato con il nazionale "Rossomori". Diciamo che per alcuni aspetti questo partito reincarna ciò che molti democratici sardi vorrebbero. Appunto, autonomisti e di sinistra.

Ritengo che questo partito deve diventare parte integrante del Partito Democratico. E ritengo che al prossimo congresso devono confluire nel nostro partito in una mozione che prevede il partito federato e che metta al centro di tutto l'autonomia della Sardegna.

Siamo riusciti ad avere nello stesso partito, il PD, culture portate avanti da Moro e Berlinguer e non capisco perché una cultura lussiana non possa essere parte integrante di un partito sempre più aperto e inclusivo.

E vorrei capire anche cosa ha in più il PSI in comune con il PD rispetto i Rossomori con il PD.

Non ho diritto di voto in Direzione, nemmeno di parola, ma lo voglio scrivere qui: i Rossomori, di sinistra e autonomisti, sono i nostri alleati naturali e al prossimo congresso regionale vorrei che loro scrivessero una mozione insieme a tanti democratici, di centrosinistra e molto autonomisti.