05/03/13

Avete presente le partite di beneficenza?

Avete presente le partite di beneficenza? Per una giusta causa si sfidano attori e cantanti, e a volte i piloti. Non sono calciatori professionisti, ma giocano a calcio.
Nessuno ruba l'incasso, nessuno scommette sulla partita, l'arbitro chi se lo compra? Non ci sarà mai una rissa. Non è una partita di calcio professionistico.

Immaginate se nel calcio arrivassero gli attori, i cantanti e i piloti.
Non sarebbe calcio, però loro non rubano. Guarda la faccia di Eros Ramazzotti, non è una faccia pulita? Però non riesce a stoppare un pallone.

Immaginate questi calciatori dalla faccia pulita che scrivono nel loro blog che a parte lo scandalo calcioscommesse, Cristiano Doni era un grandissimo calciatore. Ma poi il giorno dopo smentiscono dicendo che era un bravo calciatore sino al calcioscommesse.
Non sanno dove si trova lo stadio, tanto li porta il pullman. Oppure non sanno in quanti si scende in campo, l'importante è essere la metà di quelli che giocano solitamente.
I calciatori tutti devono ridursi tutti lo stipendio come faranno loro, i tifosi non devono pagare l'ingresso ma non sanno come pagare la manutenzione e la sicurezza dello stadio. Immaginate la scelta del capitano, lo sceglie il presidente e a loro va bene a prescindere perché quello che decide il presidente non si discute, ma ogni tre mesi bisogna cambiarlo.

E per colpa di gente come Doni, Masiello e Gervasoni in ogni intervista la squadra e il presidente dicono che i calciatori sono tutti disonesti e ladri. Tranne loro che hanno la faccia pulita. Apriranno il calcio come una scatoletta di tonno. E non serve a nulla se le società di questi tre disonesti hanno stracciato il loro contratto e hanno aiutato la magistratura. Tutti uguali. Punto.

Ma di calcio non capiscono nulla, né i regolamenti né la tattica. Il quattroquattrodue? Il quattrotretre? Quelle sono scommesse di sicuro. Quelli che hanno Bwin come sponsor vinceranno lo scudetto.

Gli arbitri sono tutti servi delle grandi squadre, loro vogliono solo arbitri stranieri. E in campo i calciatori non ci devono parlare con gli arbitri, nemmeno stringere la mano, altrimenti verranno messi fuori rosa.

E allora ci provano tutti a spiegarlo, tifosi, calciatori, allenatori, arbitri e presidenti. Ma loro non ne vogliono sentire, loro vogliono cambiare il calcio. E chi se ne frega se negli altri Paesi europei funziona così? Loro vogliono uscire dalla Fifa.

Ecco, questo sarebbe calcio? E quella sarebbe politica?