30/10/11

A Baradili più idee e passione che vernaccia.

Chi è partito con qualche minuto di ritardo convinto di trovare subito il locale che ci avrebbe ospitato? In quanti hanno perso la loro convinzione girando a vuoto per minuti senza trovare la location? Quasi tutti! E pensare che al momento che sono entrato a Baradili lo stereo nella macchina intonava Welcome to the Jungle dei Guns ‘n Roses. Che silenzio e pace a Baradili. Nel non vedere bambini in strada a giocare per un momento ho pensato di essere in un paesino bolscevico. Poi mi sono ricordato che ci vivono solo novantaquattro anime. Beati loro.

All’arrivo in sala succede qualcosa.. Silvio Lai aiuta nelle geometrie dei posti a sedere, Laura Pisano corre da una parte all’altra sfidando Gianluigi Piras, Franco Marras si occupa dell’accoglienza dei democratici.  Pietro Morittu si mette in posa per le foto, il Gabriel Garko del PD.

I democratici arrivano e non se ne vanno.
Il sindaco di Baradili ci da’ il suo benvenuto ricordando la conterranea Rossella Urru. La sala si alza in piedi per  applaudire.
Il vice segretario Francesca Barracciu porta i saluti del gruppo regionale. Voleva stare tutto il giorno con noi. Ma Ugo vuole il piano casa 3.0 e la cara Francesca deve tornare in Viale Trento.
Diciamola tutta, dopo che il Segretario Silvio Lai prende un applauso di qualche minuto che lo commuove allora la 2D si poteva solo che mettere nei binari giusti. Una relazione degna di un leader, che poi ha lasciato il ruolo di leader e si è mimetizzato tra la gente.

Iniziano gli interventi. Una vita da precaria sulle note di Una vita da mediano di Ligabue cantata dalla cara Gianfranca Marrosu. Il solito Emiliano Zapata Deiana che è sempre un piacere leggere e ascoltare. Alessandra Pili che intreccia le metafore di Bersani con tanti punti emersi dalla 2D di Bologna.  Il giovane sindaco Alessio Mandis che chiede formazione politica per i giovani e che evidenzia un dato importante: tagliando assessori e consiglieri del mio piccolo comune si risparmia 270 euro annui, lo 0,55% dello stipendio mensile di un Parlamentare.  Caterina Pes che ringrazia Lai per aver portato avanti questo processo democratico.  Omar Sarr, il senegalese clandestino che vive la sua personale favola, da vucumprà nelle spiagge di Olbia a Laureando. Luca Pirisi che definisce Baradili come l’anno zero della Pd Sardo. Il tutto coordinato da Roberto Deriu.

Questa è la parte in primo piano, quella che è piaciuta.. ma cosa è successo fuori all’aperto?
Partiamo dal presupposto che se c’è Franco Marras si ride. Quindi chi è vicino a Franco Marras sta cazzeggiando e ridendo sicuramente.  Francesco Piludu ha conversato al massimo con cinque persone, ha fatto il liveblogging sul gruppo La Sardegna che Vogliamo, grazie. Gianfranca Marrosu ha fumato dieci camel light di seguito nell’attesa di intervenire. Nel volto di Franca Brotzu si leggeva la felicità di non avere una macchina fotografica a rullino. Claudio Cabua conosce finalmente il capo bastone che gli è stato assegnato qualche mese fa’:  Sir Siro Marroccu.  Nel mentre si conferma quanto dichiarato due giorni fa’: a Baradili non fanno la vernaccia. La famosa vernaccia è di Baratili S. Pietro.
La fame si fa’ sentire, Franco Marras chiede di sospendere i lavori.

Dopo una pizza a Ussaramanna dove, come detto ieri, Franca Brotzu parla del bene che vuole a Roberto Deriu. La mozione viene respinta con 9 voti contrari e 1 favorevole. Quello sborone di Thomas Castangia ordina la pizza gigante portata su due piatti. Immaginate Schiavone se avesse visto nello stesso tavolo il sottoscritto, Deiana, Luca Mereu, Thomas e Cristiano Castangia, la Brotzu..  Oggi Liberi a Sinistra avrebbe titolato così: “Mentre l’Africa muore per la fame Thomas Castangia non mangia metà pizza.” Uno scoop degno del peggior Signorini.

A Isili una piacevole serata con i Castangia’s Brothers sino a quando Luca Mereu si addormenta ricevendo gli insulti dell’albergo per quanto e come russa.
E’ mattina, Mereu in doccia canta Tiziano Ferro.  Deiana deve mettere assolutamente in carica il suo Black Berry. Arrivano i Castangia sotto l’albergo. Thomas non ascolta il consiglio che gli servirebbero un paio di occhiali da sole. Nella Hall dell’albergo gli amici (in senso civile e non politico) Deiana e Mereu si sganasciano dalle risate vedendo la mia foto della carta d’identità.. un incrocio tra Indios e Metallaro albanese.

Il viaggio della speranza da Isili a Baradili convinti di incontrare Pina Coinu, Marco Matta, Sandro Marotto, Stefano Sotgiu e Massimo Marini. Gira voce nel piazzale dell’Hotel del Borgo che Marini sia alla Leopolda dall’amico (in senso politico e non civile) Renzi. Mentre Sotgiu e Marotto hanno assistito anche ai lavori del mattino, Coinu e Matta si presentano per il pranzo e il “megama” pomeridiano.

Ma la mattina accade un fenomeno ancora inspiegabile, secondo L’Unione Ladu da l’ok alla linea, secondo La Nuova Sardegna Ladu vuole il congresso. Nel mentre sei mani scrivono un aggiornamento dal Texas Baradili.

Si tenta uno spuntino alle 12 con le compagne di Sestu. Impresa quasi impossibile, nel bar snack pervenute solo merendine con la ciliegia. Il segretario di Sestu soprende tutti, scarta la merendina e si getta sul pane guttiau. Stima.

Mentre i media focalizzano l’attenzione della 2D sulle alleanze e non sui contenuti, i democratici si dividono in gruppi di lavoro con la supervisione della Cabras.
Arriva il gruppo regionale. Chi aveva una minima idea di intervenire può stare tranquillamente seduto.
Quando interviene Soru, la diretta di Sky di Roma-Milan perde uno share del 10%.
Intanto Selma Bellomo è in pensiero per il suo capitano Del Piero. Mentre Cristiano Castangia pensa già alla scusa da usare per un’eventuale sconfitta della sua Roma contro il Milan.

Due giorni intensi che hanno mostrato l’anima del partito. Un’iniziativa che ha portato sul palco tutti, anche gli scettici. Belli interventi dei giovani. Una classe di trenta e quarantenni è pronta. Due giorni di democrazia e partecipazione.  Un amore per tanti ritrovato. Abbiamo messo in crisi i media che hanno sempre criticato il partito. E se questo è solo l’inizio.. immaginate come andrà a finire.

Si è scherzato, si è ascoltato e si è applaudito.
Il mio applauso più sincero va’ a tutta la Segreteria, ma soprattutto a quella super donna di Laura Pisano.
Alla prossima fermata.